Acceso botta e risposta tra Francesco Fredella e l’ex procuratore Di Pisa a Storie Italiane. Tornando alla scomparsa di Denise Pipitone, l’ex procuratore di Marsala ha ribadito l’inattendibilità di Battista della Chiave, l’anziano audioleso che aveva raccontato attraverso la lingua dei segni di aver visto una persona allontanarsi con la piccola di Mazara del Vallo.



Francesco Fredella ha evidenziato: «Il testimone, l’unico presunto testimone oculare, audioleso che secondo Di Pisa non sarebbe attendibile. Ma questa persona quando è stata sottoposta alla foto di Denise, solo una, per quale motivo la Procura non ha sottoposto cinque foto con quattro bambini diversi e poi della presunta Denise. Perché non è stato fatto questo? Non è attendibile perché ha riconosciuto solo una foto ed era solo quella?».



DENISE PIPITONE, FREDELLA VS DI PISA

Un interrogativo legittimo quello di Francesco Fredella, tant’è che l’ex procuratore non ha potuto che ammettere l’errore compiuto in fase di indagine. Di Pisa ha spiegato: «No, non è solo per questo. Sicuramente è stata un’anomalia, una leggerezza da parte del sostituto che gli ha mostrato una sola foto chiedendo se quella fosse Denise. Un riconoscimento fatto in questi termini non ha nessun valore, non ha nessuna rilevanza processuale». Preso atto dell’errore, Fredella ha rimarcato: «L’unico testimone oculare era lui, è grave che a lui non siano state sottoposte più persone, perché era l’unica strada».

Leggi anche

ENCICLICA DILEXIT NOS/ “Collaborare con Cristo per ricostruire il bene e la bellezza rovinati dal male”