Nelle ultime ore impazza su Twitter ma anche su Instagram l’hashtag “FreeBritney“. Della vicenda, che riguarda la star Britney Spears, si parla ormai da giorni ma è scoppiata davvero nelle ultime ore dopo che il profilo Instagram diet_prada ha svelato in un post tutto quello che la cantante non può fare a causa di suo padre. La cantante è infatti da molti anni sotto la tutela di suo padre, che la tiene letteralmente prigioniera, gestendo tutto ciò che riguarda la sua famiglia e il suo lavoro. Nel post viene infatti spiegato che: “Britney è una star di Broadway dell’età di 4 anni, grazie alla sua partecipazione alla Club House di Topolino. In seguito, Britney è diventata una pop star dal successo internazionale, ma la sua carriera è sempre stata portata avanti con il pilota automatico. Se infatti si facesse attenzione alla sua musica, ci accorgeremmo che da anni, la cantante, è controllata e trattata come un mero prodotto commerciale. Lo dimostrano i testi delle sue canzoni e anche i video, dove appare quasi sempre in gabbia o in catene.” si legge.



Britney Spears, ecco la lista di cose che la popstar non può fare

Il lungo post parla ancora del crollo che Britney Spears ha vissuto anni fa: “Tutti ricordiamo il tracollo di Britney nel 2007. La pop star viveva sotto i riflettori a causa del suo divorzio ed era mamma di due bambini che avevano meno di 2 anni. Britney era costantemente inseguita dai paparazzi, nonostante pregasse loro, in lacrime, di lasciarla in pace. E tutti ricordiamo le sue immagine quando, nuda, fu portata in ospedale per la riabilitazione psichiatrica.” Dopo essere stata ricoverata per due volte a causa di un crollo emotivo, suo padre ne ha chiesto la tutela e ha successivamente chiesto anche una proroga che gli è stata concessa. Da allora la cantante vive come sua prigioniera visto che, come svela il post, tante sono le cose che le sono proibite.



Eccone la lista fornita:

-Guidare la macchina;
-sposarsi;
-avere bambini;
-spendere i suoi soldi;
-sapere come vengono spesi i suoi soldi;
-vedere i suoi figli (la custodia le è garantita al 30%, anche a causa dell’aggressione del padre a uno dei suoi figli;
-lasciare la sua casa;
-avere diritto ad un proprio avvocato;
-avere il controllo sulla sua carriera;
-parlare pubblicamente della tutela di suo padre;
-rilasciare interviste e i tagli finali sono comunque supervisionati dal padre;
-utilizzare un telefono cellulare senza che questo sia monitorato;
-utilizzare i social media senza che questi siano monitorati;
-contattare chiunque senza essere controllata a vista;
-andare a fare shopping;
-fare una passeggiata.