La manovra non ha accontentato tutti e nelle piazze italiane non mancano le proteste, come quella odierna della Cgil o quella del Pd, in programma il prossimo 11 novembre. Federico Freni, sottosegretario all’Economia e avvocato, sulle pagine di Avvenire spiega: “Ho assoluto rispetto per chi manifesta: una democrazia sana è fatta di pesi e contrappesi. Tuttavia trovo singolare una protesta preventiva contro un governo che ha messo in campo misure importanti per limitare l’impatto della congiuntura economica sui cittadini, soprattutto su quelli che si sono ritrovati con meno soldi in tasca a causa dell’inflazione”.



A detta del politico leghista, la “Legge di Bilancio avrà una chiara impronta sociale: la tutela dei redditi medio-bassi. È questo che conta”. A pochi giorni dalla manovra, ballano ancora 8-10 miliardi di coperture. Come farà il Governo a “racimolare” questa somma? “La ricerca delle coperture è un leitmotiv che ricorre ogni anno. La manovra è perfettamente in equilibrio: al margine sul deficit si aggiungeranno altri interventi. Penso, ad esempio, ai risparmi che arriveranno dal taglio delle spese nei ministeri”.



Freni: “Interventi per il sostegno per il secondo figlio”

Una delle priorità del Governo, spiega Federico Freni, sottosegretario all’Economia, è la sanità. Nonostante questo, nella manovra ci saranno dei tagli perché “è arrivato anche il momento di aggredire la spesa improduttiva, liberando risorse per pagare di più i medici e gli infermieri e per migliorare la qualità dei servizi, a iniziare dall’abbattimento delle liste d’attesa”. L’aumento dei deficit delineato nella Nadef, secondo l’esperto, è “la risposta a una necessità contingente: non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo soffocare il Paese”.



E quando si parla di governo tecnico, Freni risponde: “La teoria del complotto non mi ha mai appassionato. L’economia italiana è solida e resiliente: un governo politico, come il nostro, è perfettamente in grado di guidare il Paese, onorando la fiducia degli italiani che l’hanno eletto. Non abbiamo bisogno di tutor o stampelle, non affitteremo la vigna ad altri contadini”. Quel che è certo, secondo il sottosegretario all’economia, è che “le famiglie sono al centro della legge di Bilancio. Ci saranno sicuramente interventi per potenziare il sostegno per il secondo figlio e una misura innovativa per il terzo”. Attenzione rivolta però anche al ceto medio: “Non a caso oltre al taglio del cuneo ci sarà la riconferma della Flat tax fino a 85mila euro per gli autonomi e le partite Iva”.