Frida Bollani, figlia del compositore e pianista Stefano, a soli 17 anni festeggia l’uscita del suo primo disco, denominato “Primo Tour”, che rappresenta per lei un traguardo inatteso: “Non ce lo aspettavamo, non a questi livelli. È stata un’esplosione”, ha dichiarato l’adolescente ai microfoni del “Corriere della Sera”, che sin da quando ha emesso il suo primo vagito convive con un importante deficit visivo. “Sono ipovedente dalla nascita – ha spiegato –, quindi l’unico linguaggio, sia per gli spartiti che per i testi, per me è il braille, motivo per cui ho dovuto imparare a leggere e a scrivere un anno prima degli altri. Utilizzando il braille sulla copertina del mio disco, ho voluto fare un piccolo regalo ai non vedenti come me o ai vedenti che hanno in mente di studiare il braille… Insomma, volevo rendere il disco più accessibile anche a chi non ci vede, proprio perché fosse un ricordo”.



Pur appartenendo alla cosiddetta “generazione Z”, Frida Bollani si definisce amante dei cd musicali, tanto che lei in prima persona ha “fortemente voluto tutti e tre i dischi di Ariana Grande in formato fisico. Penso di essere l’unica tra i miei coetanei a preferirli”. Il nome di Ariana Grande non è stato pronunciato casualmente: “Ho avuto un periodo della mia vita in cui ero una sua grande fan, sono anche stata a un suo concerto. Per me ha una grande voce, è una grande cantante. Alcuni suoi brani forse sono un po’ opinabili, ma io mi concentro molto sui suoni e i suoi suoni sono fighi”.



FRIDA BOLLANI: “BISOGNA ESSERE BRAVI, NON FAMOSI”

Nel prosieguo del suo intervento sul “Corriere della Sera”, Frida Bollani ha confessato l’emozione che l’ha attraversata quando il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’ha chiamata a suonare al Quirinale: “Quello è stato l’unico momento in cui ero agitata, autentica ansia da prestazione. Quando Mattarella mi ha fatto i complimenti sono riuscita solo a dire grazie, non avevo parole”.

Il brano del suo album a cui è più legata è “la cover di Toxic di Britney Spears. L’idea di reinterpretarla è stata di Frankie hi-nrg. Mi aveva detto: fanne una versione ballad, piano e voce. In effetti sembra esprimere meglio il significato del testo. Per me funziona un solo concetto: una canzone mi piace o no. Il genere proprio non conta”. Infine, Frida Bollani ha svelato di non amare troppo la parola “fama”: “Mia mamma dice sempre una frase… Bisogna essere bravi, non famosi”.