Secondo la Cassazione i fringe benefit vanno a TFR (inclusa sia l’assicurazione che l’auto aziendale). Il calcolo tiene conto anche dell’indennità di preavviso così come era stato previsto in passato dalla Suprema Corte.

La Corte ha specificato il principio da tenere in considerazione per il risparmio di spesa del soggetto lavoratore che viene indentificato dalla retribuzione in natura e come includerlo nel calcolo dell’indennità di preavviso e TFR.



Fringe benefit vanno a TFR: la recente sentenza

I fringe benefit vanno a TFR e il calcolo viene espresso nella nuova Ordinanza numero 20398 del 26 luglio 2024. La Cassazione si riferisce ai benefit in natura che vengono riconosciuti come da contratto (così come per il discorso per l’indennità di preavviso).

E a questo proposito citiamo la sentenza 16636/2012 che specifica il concetto di retribuzione basato sul principio di onnicomprensività. Alla base del conteggio – come da pronunciamento – ecco cosa è previsto:



Compresi tutti gli emolumenti che trovano la loro causa tipica e normale nel rapporto di lavoro cui sono istituzionalmente connessi, anche se non strettamente correlati alla effettiva prestazione lavorativa.

Per essere più precisi tale sentenza aveva incluso «nel calcolo degli emolumenti il controvalore dell’uso dell’autovettura di proprietà del datore di lavoro utilizzata anche per motivi personali, le relative spese di assicurazione e accessorie nonché le polizze assicurative stipulate dal datore di lavoro a favore del lavoratore».

L’opinione della Cassazione

Il caso di cui parliamo dei fringe benefit che vanno a TFR riguarda il conteggio previsto da un dirigente d’azienda che aveva calcolato l’auto aziendale (in uso promiscuo) e l’assicurazione contro morte e infortuni in modo superiore rispetto a quanto indicato nella busta paga del lavoratore.



Il valore della macchina aziendale è stato considerato in riferimento ai rimborsi per carburante e pedaggi autostradali, ai chilometri annualmente percorsi e al prezzo della vettura e alle spese di manutenzione e assicurazione per un totale di 1.200mensili rispetto ai 259,95€ mensili in busta paga.

Ogni emolumento va compreso nel conteggio della retribuzione ai fini dell’indennità di preavviso e del TFR (includendo anche la vettura aziendale usata per motivi personali e per i costi di manutenzione e polizza assicurativa).