Il Friuli Venezia Giulia, salvo sconvolgimenti, la prossima settimana diverrà zona gialla: superata ampiamente la quota del 10% per le terapie intensive occupate, così come gli altri criteri necessari per il cambio di colore (incidenza casi e soglia ricoveri ordinari). Sulla Regione amministrata dal Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga pesa però ora un’inchiesta degli ispettori del Ministero della Salute in merito a presunti numeri fasulli sulle terapie intensive.



Il rapporto stilato negli scorsi mesi dagli ispettori del Ministero sugli ospedali di Palmanova e Gorizia inquadra la situazione reale dei posti letto in FVG: ebbene, si scopre come gli 8 posti letto di rianimazione della Medicina d’Urgenza di Palmanova, ad esempio, esistono ma non sarebbero vere terapie intensive come da tempo denunciavano all’AAROI (anestesisti). Scatenate le opposizioni, in primis Walter Zalukar,  consigliere Regionale FVG – Gruppo Misto: «vien da chiedersi se tutto ciò abbia procurato danni ai pazienti, ovvero se tali letti sono stati usati come veri letti di terapia intensiva, pur non avendone i requisiti, e quindi vi sono stati ricoverati quei pazienti molto critici che necessitavano appunto di essere curati in regime intensivo».



CAOS FRIULI, I NUMERI SULLE TERAPIE INTENSIVE

Oppure, altra accusa di diversa origine, il numero di alcune terapie intensive sarebbe stato “alzato” per evitare il più possibile di superare la soglia del 10% responsabile della zona gialla. «Ma da tutto ciò potrebbe derivare un altro grave danno per la nostra comunità regionale, infatti risultando ora il numero complessivo di letti di terapia intensiva in FVG sensibilmente più basso di quello precedentemente dichiarato, la percentuale di occupazione dei letti di terapia intensiva si alza e si rafforza il rischio di finire in zona gialla, e poi arancione. Forse sarebbe stato meglio impiegare tempo ed energie per potenziare i servizi piuttosto che propagandare posti letto inesistenti, confutando i dati dei professionisti, che sui quei letti ci lavorano ogni giorno», attacca ancora Zalukar. Secondo il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli le responsabilità dell’assessore alla Salute Ricciardi sono importanti: «Avevano ragione gli anestesisti e aveva torto Riccardi: questo è il dato di fatto del report ministeriale sulle terapie intensive. In più l’assessore ha tentato di fornire ai cittadini informazioni distorte e addomesticate, ribadendo la sua versione anche di fronte all’esito ufficiale dell’ispezione. Sono fatti gravi, di fronte ai quali non si può far finta di niente, altrimenti si accetta che i cittadini non si fidino più di un pezzo di Istituzioni, si accetta che qualcuno pieghi al consenso la verità su un tema cruciale come la salute pubblica. Ma senza trasparenza non si vince il Covid, e il FVG è più in difficoltà di altri. Davanti a quello che si profila come uno scandalo nazionale valuteremo le iniziative da prendere anche in Consiglio regionale». Gli ultimi dati disponibili ieri parlano in Friuli Venezia Giulia di 26 ricoveri in terapia intensiva, dato stabile, mentre sono 223 (+8) i ricoverati negli altri reparti ordinari Covid.

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