Il settore agroalimentare, con oltre 522 miliardi di euro in valore, nel 2021 ha registrato una crescita del fatturato del 16,5%, confermandosi settore strategico per l’economa italiana. E, come tutti i settori di successo e con un forte valore aggiunto, è nel mirino dei “furbetti” che cercano di sfruttare la notorietà delle tante eccellenze made in Italy. Ecco allora che fioccano le imitazioni e le contraffazioni, prontamente individuate dall’Icqrf, Ispettorato centrale repressione frodi del Mipaaf.
Irregolarità pari all’11,6%
Il report sul 2021 parla chiaro: le irregolarità continuano e il settore va monitorato con la massima attenzione. I controlli dello scorso anno sono stati oltre 60mila, con 955 interventi fuori dei confini nazionali e sul web a tutela delle Indicazioni geografiche, 5,5 milioni di kg di merce sequestrata, per un valore di oltre 9 milioni di euro.
Si tratta di frodi, fenomeni di italian sounding e contraffazioni varie ai danni del made in Italy agroalimentare e, dunque, dei consumatori. Su 33.404 operatori ispezionati e 62.316 prodotti controllati, le irregolarità hanno riguardato l’11,6% dei prodotti e il 9% dei campioni analizzati. Dati che confermano come la qualità dei nostri prodotti sia salvaguardata da un efficace sistema di controlli.
I controlli hanno riguardato per oltre il 90% i prodotti alimentari e per circa il 10% i mezzi tecnici per l’agricoltura (mangimi, fertilizzanti, sementi, prodotti fitosanitari). 186 le notizie di reato e 4.699 le contestazioni amministrative a cui si aggiungono 4.954 diffide emesse nei confronti di altrettanti operatori. Inoltre, in quanto Autorità sanzionatoria per le violazioni nell’agroalimentare, anche accertate da altre Autorità di controllo, l’Icqrf ha emesso 1.947 ordinanze di ingiunzione di pagamento, per un importo di circa 9 milioni di euro. A livello internazionale e sul web, in qualità di Autorità ex officio per i prodotti Dop/Igp e Organismo di contatto in ambito Ue per l’Italia nel settore vitivinicolo, l’Ispettorato ha attivato 955 interventi, di cui 804 grazie alla continua collaborazione con i web marketplace – Alibaba, Amazon, Ebay e Rakuten – che hanno consentito all’Italia di garantire alle nostre denominazioni d’origine un alto livello di protezione contro la contraffazione.
Controlli a garanzia del made in Italy
L’Ispettore generale capo dell’Icqrf, Felice Assenza, ha dichiarato: “L’attività del Dipartimento si dimostra sempre di più importante e centrale in un contesto di sviluppo e di crescita del settore agroalimentare italiano contribuendo, attraverso i controlli lungo tutti i segmenti della filiera e la vigilanza sul sistema di certificazione della qualità, al valore aggiunto del made in Italy e alla tutela dei consumatori. Questo ruolo ha oggi un senso di maggiore responsabilità alla luce delle nuove competenze attribuite all’Icqrf in qualità di autorità competente per le pratiche sleali per l’agroalimentare. Per tale ragione, un ringraziamento particolare alle nostre ispettrici, ai nostri ispettori e a tutto il personale del Dipartimento che, nonostante le mille difficoltà del momento e la cronica scarsità di risorse umane hanno saputo, ancora una volta, con il loro eccellente lavoro, con grande professionalità e con notevole spirito di responsabilità fornire un eccellente contributo a servizio della collettività”.
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