Giovanna d’Arco, in francese Jeanne d’Arc è sicuramente la santa più grande di tutta la storia. Nacque a Domremy – la Pucelle, il 6 gennaio 1412 e morì a Rouen il 30 maggio 1431. È la patrona della Francia e l’eroina nazionale francese, proclamata santa nel 1920 da papa Benedetto XV. È conosciuta anche come la Pulzella d’Orleans. Ebbe il merito di riunficare il proprio paese, contribuendo a risollevarne le sorti durante la guerra dei cent’anni. Nata in una famiglia di contadini della Lorena dal cognome originario Tarc, molto religiosa, Giovanna aveva tredici anni quando disse di udire voci celestiali spesso accompagnate da visioni dell’Arcangelo Michele, di Santa Caterina e di Santa Margherita. Nell’estate del 1428 la sua famiglia fugge dalle devastazioni provocate dalle truppe di Giovanni di Lussemburgo e d Antonio di Vergy. Era da poco iniziato l’anno 1429 quando gli inglesi erano ormai prossimi ad occupare completamente Orleans. Per Giovanna fu quello il momento di correre in aiuto di Carlo VII, delfino di Francia e futuro re, estromesso dalla successione al trono a beneficio dei sovrani inglesi. Presentandosi come inviata di Dio, Giovanna sostenne di aver ricevuto l’incarico celeste di salvare la Francia. La sua buona fede fu affermata da un gruppo di teologi, che a lungo l’interrogarono. Si narra tuttavia che il Delfino nella città di Chinon, non fidandosi di lei, le si fosse presentato mescolato tra gli altri presenti. Ella però pur non avendolo mai visto, lo riconobbe. Carlo allora convintosi decise di affidarsi alla sua guida per riscattare le sorti della Francia. Iniziò pertanto la riforma dell’esercito nazionale, trascinando con il suo esempio le truppe francesi e imponendo uno stile di vita rigoroso e quasi monastico, simile allo stile che adottarono i cavalieri templari, circa tre secoli prima. I soldati trascinati dal carisma di Giovanna d’Arco, si esaltarono e si prepararono alla riscossa. Sebbene non le fosse stata affidata formalmente nessuna carica militare, Giovanna divenne ben presto una figura centrale nelle armate francesi. Portò così l’esercito francese all’attacco delle truppe inglesi. Riconquistò così la città d’Orlean e fu per questo chiamata la Pulzella d’Orleans. Il suo successo fu fondamentale per le sorti della guerra, perché questo impedì che gli inglesi potessero occupare l’intera parte settentrionale del paese e marciare verso il sud fedele a Carlo e inoltre diede inizio a un’avanzata nella valle della Loira culminata nella battaglia di Patay. Dopo la liberazione d’Orleans Giovanna d’Arco continuò le proprie campagne contro gli inglesi e li battè e Jargeau e Patay il 18 giugno 1429. Il 17 luglio 1429 scortò Carlo VII a Reims, nella cui cattedrale, di primaria importanza per la Francia già dall’epoca di Clodoveo, il sovrano fu incoronato. Da quel momento incominciò la riconquista che nel 1437 l’avrebbe portato fino a Parigi. Tuttavia la figura di Giovanna ormai leggendaria divenne improvvisamente ingombrante per l’aristocrazia che cominciò a temere di vedere offuscato il proprio prestigio da una pastorella lorenese. Anche Isabella di Baviera, madre di Carlo VII, contribuì a fomentare dubbi e sospetti a corte. Inoltre le casse del nuovo re non permettevano di continuare la guerra come avrebbe voluto Giovanna e senza fondi Carlo VII temeva di perdere presto la corona appena ottenuta. Ma Giovanna e ra una donna determinata e grazie alla sua fama e al suo carisma aveva radunato intorno a se un vero e proprio esercito privato con il quale attaccò Parigi l’8 settembre 1429. CarloVII spaventato da questa sua forza sul campo non inviò i rinforzi promessi a Giovanna che non riuscì a portare a termine l’assedio a Parigi. L’eroina però continuò la sua battaglia e con pochi volontari continuò la sua missione. Nel 1430 però durante la battaglia di Compiegne, venne catturata dalle forze borgognone, alleate degli inglesi, che la vendettero agli stessi inglesi. Così gli inglesi la processarono per eresia e stregoneria a Rouen, senza che Carlo VII muovesse in suo soccorso. Fu condotta al rogo nella piazza del mercato di Rouen. bruciata il 30 maggio 1431. Nel 1456 la Chiesa sotto papa Callisto III riaprì l’inchiesta ,su Giovanna d’Arco ch fu dichiarata martire della fede. Papa Leone XIII diede inizio al suo processo di beatificazione. Giovanna venne beatificata il 18 aprile 1909 d papa Pio X e fu proclamata santa da papa Benedetto XV il 16 maggio 1920. Venne inserita poi tra i santi patroni della Francia. L’incredibile vita, la passione e la drammatica morte di Giovanna d’Arco sono state raccontate innumerevoli volte in saggi, romanzi, biografie, drammi per il teatro. Anche il cinema e l’opera lirica si sono occupati di lei. Il coraggio, la fede in Cristo e l’amore per la libertà di Giovanna d’Arco ne fanno uno dei personaggi più grandi della storia dell’umanità. Una grande santa che ha vissuto fino in fondo le sue convinzioni esistenziali. Giovanna d’Arco, protagonista di una vicenda straordinaria.

Franco Vittadini