Sono già diverse le città in cui è scattato il bollino rosso a causa dell’inquinamento, da Torino a Venezia, passando per Milano e Bologna. Diversi sono i sindaci, come fa notare il Corriere della Sera stamane, che hanno emanato ordinanze di emergenza per cercare di limitare la circolazione delle auto, con la speranza di ridurre le polvere sottili nell’aria. Nel frattempo il quotidiano di via Solferino ha pubblicato una fotografia delle città più inquinate d’Italia nel 2023, attraverso il rapporto Mal’aria a Legambiente.



La città più inquinata in assoluto è risultata essere la laziale Frosinone, dove è stato sfiorato il limite del doppio dei giorni consentiti per legge. Per 70 volte la media della concentrazione nell’aria di Pm10 è stata superiore a 50 microgrammi per metro cubo, triste primato che era stato già raggiunto nel 2015. «La situazione è complicata – le parole del sindaco Riccardo Mastrangeli – e i provvedimenti emergenziali non bastano perché siamo stretti tra i Lepini e gli Ernici. Una morfologia che impedisce un buon ricambio di aria».



FROSINONE È LA CITTÀ PIÙ INQUINATA D’ITALIA: MALE LOMBARDIA E VENETO

E ancora: «Abbiamo il rapporto più alto in Italia di auto per residenti: 81 ogni 100 e come se non bastasse ogni giorno arrivano decine di migliaia di automobilisti per lavoro». Per evitare il ripetersi di tale situazione: «Serve cambiare mentalità diminuendo l’uso delle auto, destineremo l’80% dei fondi del Pnrr alla mobilità con bus elettrici che percorreranno corsie preferenziali, un nuovo ascensore inclinato per collegare la parte alta con quella bassa e parcheggi fuori dal centro. Dobbiamo agire subito perché i dati sulle malattie polmonari ci preoccupano». Al secondo posto fra le città più inquinate d’Italia troviamo Torino, con 66 giorni di superamento del limite, seguita da Mantova e Treviso entrambe a quota 63. Padova e Venezia a 62 ottengono la medaglia di legno, poi Rovigo e Verona a 55, quindi Vicenza a 53, Milano a 49, Asti a 47, Cremona a 46, quindi Lodi (43), Brescia e Monza (40), Alessandria (39), Ferrara e Napoli (36).



FROSINONE È LA CITTÀ PIÙ INQUINATA D’ITALIA: MALE LOMBARDIA E VENETO

Di fatto una situazione altamente inquinata in Lombardia e Veneto visto che ad eccezione di Belluno e Varese tutte le città delle due regioni superano i parametri ammessi per legge. C’è comunque un miglioramento su base annua, visto che le città fuorilegge sono diminuite da 29 a 18 ma Legambiente precisa: «È principalmente dovuto alle condizioni meteo “favorevoli” del 2023».

Il dg Giorgio Zampetti aggiunge: «Sono conosciute le azioni e le misure di riduzione delle emissioni ma ci sono ancora forti e ingiustificati ritardi nel promuovere soluzioni trasversali. Serve un cambiamento radicale, attuando misure strutturali e integrate, capaci di impattare efficacemente sulle diverse fonti di smog: dal riscaldamento degli edifici all’industria, all’agricoltura e la zootecnia fino alla mobilità» Ma quando arriverà questo cambiamento radicale? Per ora non si vede la luce in fondo al tunnel.