I prezzi della frutta e della verdura fresca sono sempre più cari, al punto che molti cittadini adesso modificano la propria dieta, privandosene per risparmiare. A rivelarlo è stato uno studio dell’Osservatorio Enpaia-Censis, i cui risultati sono stati presentati al Forum 2022 dell’Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli Impiegati in agricoltura.
Le statistiche pervenute sono allarmanti: il taglio di questi prodotti, nell’ultimo anno, è pari all’11%. In particolare, come riportato dal Corriere della Sera, per quel che concerne il reparto ortofrutticolo, ci sono alcuni prodotti a cui la popolazione sta rinunciando più di altri: gli acquisti delle zucchine, ad esempio, sono calati del 16%, dei pomodori del 12%, delle patate del 9%, delle carote del 7% e delle arance dell’8%. A confermare l’andamento è stata anche Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi all’inflazione del mese di agosto, che evidenziano una accelerazione dei prezzi dei vegetali del +12,4% e della frutta del +8,3%.
Frutta e verdura fresca, prezzi cari modificano dieta: l’allarme
Gli italiani che non riescono più ad acquistare frutta e verdura fresca e che dunque modificano la loro dieta sono per cui sempre più numerosi: in base ai dati Istat resi noti da Coldiretti si tratta di un crollo di 2,6 milioni di tonnellate di prodotti nel primo semestre dell’anno. È, in particolare, come riportato dal Corriere della Sera, il 18% della popolazione che dichiara di aver ridotto la qualità del proprio carrello, venendo costretto ad orientarsi verso prodotti low cost per arrivare a fine mese. La caccia alle promozioni è sempre più spietata.
Dall’altro lato però c’è anche un 31% della popolazione che dichiara di non avere cambiato le proprie abitudini di spesa. Un segnale del fatto che gli italiani non vogliono rinunciare ad una sana e ricca alimentazione. Nonostante le difficoltà, dunque, il buon cibo viene sempre messo al primo posto.