Fuga di sostanze chimiche dalla fabbrica della ditta Galvanoplast di Gravellona Toce (Verbano-Cusio-Ossola) nel pomeriggio di venerdì 11 novembre. Ben 23 operai che erano presenti al momento dell’incidente sono rimasti intossicati e 3 – quelli che si trovavano più vicini alla zona pericolosa – attualmente sono ricoverati, ma per fortuna non in pericolo di vita. Gli altri nelle prossime ore verranno sottoposti ad accertamenti sanitari più approfonditi.
La dinamica di quanto accaduto nell’azienda specializzata nella cromatura di materie plastiche verrà stabilità con maggiore chiarezza dalle autorità competenti, che stanno effettuando le necessarie indagini. Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia, vigili del fuoco e personale Spresal (Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro). In base alle prime ricostruzioni, come riportato da Rai News, pare che all’origine della fuga di sostanze chimiche ci sia stato un errore tecnico.
Fuga di sostanze chimiche da fabbrica: cosa è successo a Gravellona Toce
A scatenare la fuga di sostanze chimiche nella fabbrica della ditta Galvanoplast di Gravellona Toce pare sia stata, nel dettaglio, la miscelazione tra il sodio bisolfito e un altro acido. È proprio da questa reazione che si sarebbe sprigionato il gas nocivo, che è stato inalato innanzitutto dai 3 operai che si trovavano in quell’area dello stabilimento e successivamente anche dagli altri 23 colleghi presenti. Secondo i pompieri, però, “non vi è stata fuoriuscita di sostanze all’esterno”.
Le condizioni di salute delle 3 persone attualmente ricoverate erano apparse fin da subito preoccupanti, ma dopo il trasporto in ospedale si sono rivelate meno gravi del previsto. Rimarranno nella struttura sanitaria in via precauzionale. Anche gli altri nelle prossime ore verranno sottoposti ad ulteriori accertamenti medici. In totale nello stabilimento lavorano 36 persone, ma le restanti non sono rimaste coinvolte nell’incidente avvenuto nel pomeriggio di venerdì 11 novembre.