Fuga per la vittoria, diretto da John Huston

Venerdì 20 ottobre, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 16,30, il film sportivo, storico e drammatico del 1981 dal titolo Fuga per la vittoria. La pellicola è diretta dal regista John Huston, considerato uno dei maestri del cinema hollywoodiano degli anni d’oro, firma del cult movie Il mistero del falco (1941), del kolossal La Bibbia (1966) e di altri lungometraggi di successo quali La regina d’Africa (1951), Moulin Rouge (1952) e Moby Dick (1956).
Le musiche sono invece curate dal celebre compositore Bill Conti, autore delle colonne sonore delle saghe di Rocky e Karate Kid.



Nei panni del protagonista, la stella di Hollywood Sylvester Stallone, diventato famoso a livello internazionale grazie ai personaggi del pugile Rocky Balboa e dell’agguerrito John Rambo. Al suo fianco l’attore britannico Michael Caine, recentemente apparso sul grande schermo nei panni del maggiordomo Alfred nel terzo capitolo della saga di Batman diretta da Nolan, Il cavaliere oscuro – Il ritorno. Nel cast, anche la stella del calcio Pelé, nella sua unica apparizione come attore.



La trama di Fuga per la vittoria: una storia ispirata alla “partita della morte” che si tenne a Kiev

Fuga per la vittoria si ispira a fatti realmente accaduti: le vicende narrate sono infatti ambientate nel 1942, durante la Seconda Guerra Mondiale, quando il calciatore John Colby (Michael Caine) è costretto, a causa dell’inizio della guerra, ad abbandonare la propria carriera per unirsi all’esercito britannico.

Durante la sua permanenza in un campo di concentramento viene notato da un maggiore nazista, che gli propone di formare una squadra e partecipare a un torneo. Nonostante la proposta del caporale nazista fosse priva di doppi fini, il regime sfrutta questa idea per la propria propaganda.
La partita dovrà essere vinta obbligatoriamente dalla nazionale tedesca, così da dimostrare ancora una volta la loro superiorità rispetto agli Alleati.



Colby riesce a radunare alcuni validi giocatori, come l’inglese Brady, lo scozzese Hayes e il calciatore di colore Luis Fernandez (Pelé).
Anche il canadese Robert Hatch (Sylvester Stallone) riesce ad unirsi alla squadra, anche se il suo unico scopo è di sfruttare questa occasione per fuggire tramite gli spogliatoi grazie all’aiuto dei partigiani francesi.

Finalmente arriva il giorno della partita, lo stadio è colmo di civili francesi che mostrano il loro sostegno alla squadra degli Alleati.
L’arbitro però è particolarmente scorretto e il risultato del match pende a favore dei nazisti per 4 a 1. Arriva il momento del break e la squadra avrebbe dovuto approfittare di questo momento per fuggire attraverso gli spogliatoi, ma quando i giocatori alzano gli occhi verso gli spalti, dove il pubblico li acclama pieno di speranze, quel piano che sembrava ormai definito inizia a traballare nelle loro menti