Klaudia Ildiko Sallai, donna di origini rom, in passato residente a Padova, è stata condannata a maggio scorso dal Tribunale collegiale a quattro anni di carcere con l’accusa di sottrazione e trattenimento di minore all’estero per essersi trasferita in Ungheria con la figlia nel 2011, senza che il padre della piccola, Andrea Tonello, ne fosse a conoscenza. La mamma aveva detto che avrebbe trascorso all’estero, dai familiari, le vacanze di Natale, ma non è mai più tornata, nonostante la revoca della potestà genitoriale e l’ordine di rimpatrio della bambina.



Inizialmente l’imprenditore riusciva ad incontrare la piccola in Ungheria, nella casa dove mamma e figlia erano andate ad abitare, ma con l’intervento della magistratura, la donna si è tirata indietro ed è sparita nel nulla. Da circa sette anni il papà non ha dunque alcuna notizia in merito alla vita della bambina, che oggi ha dieci anni. La volontà è quella di ritrovarla ma, nonostante i numerosi tentativi e l’intervento dei giudici, non c’è ancora riuscito.



Fugge in Ungheria con figlia: rom condannata. Il racconto del padre

Andrea Tonello ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera della vicenda, ripercorrendo il momento in cui l’allora compagna di origini rom, oggi condannata a quattro anni di carcere, è fuggita in Ungheria con la figlia. “Dovevo riprenderle a fine anno (nel 2011, ndr) ma quando mi sono messo in macchina e l’ho chiamata lei mi ha fermato dicendomi che non voleva tornare in Italia. Più avanti sono comunque andato e le ho viste più volte a casa della nonna. Quando è intervenuta la magistratura è però sparita con la piccola. E io ho iniziato i miei viaggi a Mezotur ogni 15 giorni, per nulla”.



A distanza di sette anni dall’ultimo incontro, adesso l’imprenditore intende ripartire per il Paese in cui si ritiene che vivano ancora mamma e figlia. “Non voglio strapparla a nessuno. Lei ha dieci anni, parlerà un’altra lingua, avrà altri affetti. Ma ha anche diritto di sapere la verità, che suo papà non l’ha mai abbandonata, che ha fatto di tutto per riportarla a casa ma non gli è stato consentito. Vorrei che rivedesse la sua famiglia, la sorellina di sei anni (avuta dall’attuale compagna, ndr), il suo cane, il suo giardino, e che sapesse che qui c’è sempre chi l’aspetta a braccia aperte. Sceglierà poi lei dove vuole vivere”, ha concluso.