Un pesce rinvenuto a Fukushima ha rivelato livelli di radioattività 180 volte superiori al limite di sicurezza. Si tratta di uno scorfano nero trovato presso le bocche di drenaggio della nucleare di Fukushima Daiichi nel mese di maggio. Rinvenuto da un operatore dell’impianto Tokyo Electric Power Company, questo pesce ha mostrato livelli di cesio radioattivo 180 volte superiori al limite di sicurezza del Giappone: 18.000 becquerel per chilogrammo di cesio-137, contro un livello massimo legale di 100.
Sebbene International Atomic Energy Agency dell’ONU abbia dato il proprio parere favorevole al rilascio di 1,3 milioni di tonnellate d’acqua trattate dall’impianto di Fukushima, questo piano del governo giapponese ha destato non poca preoccupazione al punto che la Cina ha minacciato di vietare le importazioni di cibo da 10 prefetture giapponesi se il rilascio dell’acqua dovesse concretizzarsi. Si tratta di una contestata operazione che dovrebbe iniziare il mese prossimo, spiega il Guardian, e vedrà il suo completamento tra alcuni decenni. Intanto, questa settimana la Cina ha già iniziato a testare a tappeto la radioattività delle importazioni di pesce e frutti di mare giapponesi, esortando alcuni grossisti a non trattare tali prodotti provenienti dalle acque del Paese.
Pesce radioattivo nelle acque di Fukushima: altri 44 esemplari trovati nell’ultimo anno
Nelle acque presso la centrale di Fukushima, scenario del disastro avvenuto nel marzo 2011, è stato ritrovato un pesce altamente radioattivo a causa dell’elevata presenza di cesio. La zona in cui è stato trovato è un frangiflutti interno nel quale confluiscono le acque piovane provenienti dalle aree dei reattori uno, due e tre, ossia i reattori fusi durante il disastro nucleare. Secondo la Tokyo Electric Power Company, la concentrazione di cesio nei sedimenti del fondale marino nell’area dei frangiflutti interni supera i 100.000 becquerel per kg. “Da quando l’acqua contaminata è entrata nel porto della centrale nucleare di Fukushima Daiichi subito dopo l’incidente, la Tepco ha periodicamente rimosso l’acqua dall’interno del porto dal 2012, utilizzando le reti di protezione installate per evitare che i pesci fuoriescano dal porto“, ha dichiarato al Guardian un funzionario della Tokyo Electric Power Company.
Tuttavia questo pesce, uno scorfano nero, non è l’unico radioattivo trovato negli ultimi tempi. Un totale di 44 pesci con livelli di cesio superiore a 100 becquerel per kg sono stati trovati nell’impianto di Fukushima tra maggio 2022 e maggio 2023, secondo la Tokyo Electric Power Company.