Fulvio Abbate, nella sua prima intervista post Grande Fratello Vip 2020, non usa parole tenere per descrivere alcuni dei compagni con cui ha diviso la casa. Lo scrittore, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Radio Radio nella puntata della trasmissione “Un giorno speciale” condotta da Francesco Vergovich e trasmessa il 29 settembre, svela di aver temuto di dover rientrare in casa. Abbate svela di portare nel cuore Patrizia De Blanck, ma anche Massimiliano Morra che considera un “ragazzo inerme che ha risposto alla tracotanza del figlio della Parietti (Francesco Oppini ndr)”. All’interno della casa, Abbate ha avuto diversi scontri, in primis con Elisabetta Gregoraci. Dell’ex moglie di Flavio Briatore, lo scrittore dice: “Della Gregoraci non ne contemplo neppure l’esistenza. Lei è convinta di essere Mata Hari, ha intorno dei boys che le danno questa sensazione. Lei è convinta che questo Grande Fratello sarà il suo Magnificat”.
FULVIO ABBATE CONTRO FRANCESCO OPPINI E MARIA TERESA RUTA: “TRACOTANTE E INSOSTENIBILE”
Tra i concorrenti del Grande Fratello Vip 2020 di cui Fulvio Abbate non sentirà la mancanza ci sono sicuramente Maria Teresa Ruta e Francesco Oppini. “La Ruta è insostenibile. Lei si sveglia e inizia a ballare per mostrarsi. Gli altri pensavano che fosse scombiccherata, invece è una strategia precisa per farsi poi votare dai semplici, che la trovano carina. Ho fatto notare che trovo raggelante che madre e figlia abbiano delle ciglia finte di dieci centimetri, passi tre centimetri, ma dieci diventa abominio”, ha dichiarato a Radio Radio lo scrittore. Non è tenero neanche nei confronti del figlio di Alba Parietti e Franco Oppini: “lo reputo l’elemento più tracotante lì dentro. Ritiene di dover muovere i fili di questa specie di ‘’setta’’ pietosa, si è dato i gradi di capoclasse“. Infine, Abbate si rammarica del fatto che il coming out di Gabriel Garko non sia stato discusso all’interno della casa. “Ho trovato assolutamente discutibile che davanti al coming out di Gabriel Garko, questi non abbiano fatto una sola riflessione rispetto ai diritti sulle persone Lgbt. Ne hanno fatto solo una questione di privacy, non c’è la persona e cose così. Quindi degli analfabeti”, ha concluso con amarezza Abbate.