Fulvio Covalero, amico di Liliana Resinovich, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della trasmissione di Rete 4 “Quarto Grado”, condotta da Gianluigi Nuzzi e andata in onda nella serata di ieri venerdì 10 giugno 2022. In particolare, nel breve filmato mandato in onda, l’uomo ha raccontato un moto di presunta gelosia che Sebastiano Visintin, marito della donna trovata priva di vita lo scorso 5 gennaio in un’area boschiva nei pressi dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste, avrebbe provato nei confronti dello stesso Covalero.



Un episodio che ha per protagonista l’inseparabile macchina fotografica di Sebastiano che, com’è ormai noto, un po’ per la sua pregressa esperienza lavorativa e un po’ per diletto e passione, amava immortalare i luoghi che visitava e le persone a lui care. Quella volta, però, nello scatto che ritraeva sua moglie Liliana Resinovich insieme a Fulvio Covalero, aveva notato qualcosa che gli aveva fatto storcere il naso e che non gli aveva permesso di nascondere in alcun modo il suo disappunto.



FULVIO COVALERO: “QUELLA VOLTA SEBASTIANO VISINTIN ERA SECCATO”

Nel prosieguo di “Quarto Grado”, Fulvio Covalero ha descritto nei dettagli cosa accadde in quella circostanza: “Stavo lavorando, ricordo che era una domenica. Stavo pulendo una tenda di quelle da esterno dei negozi e mi sono sentito chiamare. Ho alzato la testa e ho visto che c’era Liliana affacciata alla finestra di un edificio. A quel punto, sono venuti giù entrambi, lei e Sebastiano, e abbiamo pensato di fare una foto insieme, visto che lui aveva la sua macchina con sé”.

Proprio in quel frangente, tuttavia, è accaduto qualcosa che ha fatto infuriare Sebastiano: “Mi sono messo dietro di lei – ha affermato Fulvio Covalero –, con gli avambracci appoggiati sulle sue spalle. Quando mi sono messo così, lui ha fatto la fotografia, ma ha anche detto una cosa del tipo ‘Ecco, lo immaginavo’, come se questo fosse stato un gesto di chissà quale natura. Io ho avuto l’impressione che questo episodio l’abbia seccato”.