Le dichiarazioni rilasciate da Fulco Pratesi hanno creato non poco scalpore: il presidente onorario del WWF ha ammesso di non farsi la doccia da una sessantina di anni, di tirare lo sciacquone circa ogni 2 o 3 pipì e di non cambiarsi le mutande per diversi giorni. Il perché sta nel fatto che non intende sprecare né acqua né energia. Una vita dunque completamente devota all’ecologia.
Il web, nonostante l’obiettivo sia lodevole, è insorto. In molti si sono domandati come possa sostenere questi ritmi senza avere delle conseguenze rilevanti nella sua vita. Inevitabilmente, inoltre, si è scatenata l’ironia. “Per due anni hanno ripetuto a tamburo battente di cambiare mascherina ogni 6 ore e igienizzare spesso le mani, adesso vogliono che ci laviamo a pezzi e che cambiamo le mutande ogni 3 giorni così da combattere la siccità e prenderci la scabbia. Bello il progresso”, commenta un utente. E un altro aggiunge: “Morirò di sete ma con le mutande pulite”.
Fulco Pratesi (Wwf) e gli espedienti per evitare la siccità
Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF, ha rivelato in una intervista al Corriere della Sera di adottare alcune misure anti-spreco nella sua vita quotidiana: dall’evitare la doccia a tirare lo sciacquone soltanto dopo 2 o 3 pipì. Il motivo è da ricondurre al fatto che l’acqua disponibile sul pianeta è sempre meno, per cui è indispensabile utilizzarla il meno possibile per evitare una imminente siccità.
“A casa mia vale la regola che l’acqua non si spreca, bisogna consumarne poca. Lo sanno anche la filippina che ci aiuta in casa e sua figlia sedicenne, che vive con noi pure lei. Nel consumo di acqua a noi italiani ci battono solo il Messico e i Paesi del Golfo Persico. E invece con questa siccità spaventosa che non accennerà a diminuire almeno fino a metà agosto dovremmo tutti essere più responsabili e capire quanto è preziosa l’acqua che usiamo tutti i giorni”, ha raccontato. La sua filosofia però è molto più ampia. Il pianeta va salvato sotto ogni punto di vista. È anche per questo motivo che non beve acqua dalla bottiglia. “A Roma abbiamo l’acqua di sorgente, non c’è motivo di acquistare le bottiglie al supermercato, che inquinano e basta”.
Fulco Pratesi (Wwf): “Niente doccia e sciacquone ogni 3 pipì”. Una vita anti-spreco
Le abitudini di Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF che ammesso di non utilizzare la doccia e talvolta anche lo sciacquone, hanno sorpreso in molti. Il suo però ormai è diventato uno stile di vita. “Ha presente quelli che dicono: “Ah, se non faccio la doccia tutti i giorni mi sento sporco”? Ecco, io no. E la mia vita sociale non ne ha mai risentito”, ha detto al Corriere della Sera. Anche perché sprecare meno acqua non significa che non si lavi. “La faccia e le ascelle e i punti critici mattina e sera, con una spugna e i barattoli, in modo da non sprecare l’acqua quando scende dal rubinetto. Mani e piedi, rapidissimamente. Quando lavo i denti chiudo subito il rubinetto e uso sempre lo stesso bicchiere: l’acqua la uso per risciacquarmi la bocca, prima di buttarla via”. Per quanto riguarda la barba e i capelli, invece, niente rasoio elettrico né phon.
E sulla biancheria: “Le mutande me le cambio in maniera molto ecologica, ogni due-tre giorni, ma a volte di più. Comunque controllo: si capisce quando è arrivato il momento. E poi d’estate dormo senza pigiama, così non devo lavarlo. La lavatrice? Da noi si fa solo quando è piena”.