Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intende proporre l’estensione degli attuali divieti di fumo, abbracciando anche l’ambito delle sigarette elettroniche. L’ha rivelato nel corso di un’audizione alla Commissione Affari Sociali della Camera, aggiungendo che fra le altre possibilità vi è anche quella del divieto di fumare nei luoghi all’aperto dove si trovano minori e donne incinte.
In particolare, il ministro ha asserito che, considerata la preoccupante diffusione di stili di vita non salutari, è orientato a contrastare il tabagismo, che è tuttora la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile in Italia. Un’iniziativa finalizzata al conseguimento “dell’obiettivo del Piano Europeo contro il Cancro 2021 di creare una ‘generazione libera dal tabacco’ entro il 2040”, ha sottolineato Schillaci durante il suo intervento.
MINISTRO SCHILLACI, FUMO E DIVIETI: ECCO CHE COSA CAMBIA
L’audizione è proseguita quindi con la seguente comunicazione da parte del ministro della Salute: “Intendo proporre l’aggiornamento e l’ampliamento dell’articolo 51 della legge 3/2003 (legge Sirchia che dispose il divieto di fumo nei locali al chiuso, ndr) ‘per estendere il divieto di fumo in altri luoghi all’aperto in presenza di minori e donne in gravidanza; eliminare la possibilità di attrezzare sale fumatori nei locali chiusi; estendere il divieto anche alle emissioni dei nuovi prodotti non da fumo (sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldato); estendere il divieto di pubblicità ai nuovi prodotti contenenti nicotina e ai device dei prodotti del tabacco riscaldato'”.
Inoltre, ha detto il ministro Schillaci, che vanno al tempo stesso smorzati tutti gli interessi economici collegati al tabacco: “Accanto al supporto agli interventi di prevenzione e di disassuefazione si ritiene necessario e strategico assicurare il massimo supporto alle azioni dell’Unione europea attraverso il recepimento entro il 23 luglio 2023 della direttiva delegata della Commissione che emenda la direttiva 2014/40/EU relativamente all’eliminazione di alcune esenzioni che riguardano i prodotti del tabacco riscaldato, onde consentirne l’entrata in vigore dal 23 ottobre 2023, e al processo di complessiva revisione della Direttiva 2014/40/EU e della Direttiva fiscale”.