I figli di David Sassoli, Giulio e Livia, hanno emozionato coloro che hanno partecipato o hanno seguito in diretta televisiva il funerale del presidente del Parlamento europeo, scomparso nei giorni scorsi all’età di 65 anni. I giovani non sono riusciti a nascondere la commozione per la dipartita del loro padre, ma hanno tratteggiato un meraviglioso dipinto dell’ex mezzobusto del Tg1: “Grazie papà e, mi raccomando, giudizio”, hanno sottolineato, ricordando le mille premure e raccomandazioni che Sassoli rivolgeva loro.



L’hanno descritto come una persona appassionata del proprio lavoro, che aveva cura delle piccole cose e delle persone, da cui si può sempre imparare: “Oltre a buongiorno e buonasera esclamavi sempre ‘evviva’, come se anche solo incontrarsi fosse già una vittoria”, ha detto Giulio, evidenziando poi “i modi di fare sempre autentici, in ogni contesto” e “la dignità di chi non ha mai fatto pesare la sua malattia, né ora né anni fa. In un mondo di scuse, dicevi ‘Sì ma io c’ho da fa. Ci hai insegnato che la fama e la popolarità hanno senso solo se si riescono a fare cose utili”. David Sassoli “arrossiva ai complimenti” e nelle sue ultime ore di vita ha ripetuto spesso la parola amore, “come un grido, come un’esortazione. Fino alla fine non sei stato in grado di non cedere allo sconforto e ci hai dato speranza. Grazie papà, buona strada”.



DAVID SASSOLI, IL DISCORSO DEI FIGLI AL FUNERALE E LE PAROLE DELLA MOGLIE ALESSANDRA

Dopo i figli di David Sassoli, è intervenuta durante la cerimonia funebre anche Alessandra Vittorini, moglie del presidente dell’Europarlamento, che ha riportato ai presenti uno degli ultimi pensieri del marito: “Ho avuto una vita bella, decisamente molto bella, anche se un po’ complicata, e finirla a 65 anni è davvero troppo presto”.

“Aveva già capito tutto – ha detto Alessandra, rivolgendosi poi idealmente a David –. Mi dicevi questo quando giocavamo a nasconderci la realtà sperando l’impossibile. È troppo presto, per le tante cose che avevamo ancora da dirci, per il futuro che progettavamo per noi due e i nostri ragazzi. Ce le diremo ancora quelle cose, penseremo ai progetti e immagineremo il futuro. Cammineremo certi della tua presenza, che ci accompagnerà ancora ma in un altro modo, più denso e profondo. Il vuoto prodotto da una perdita può trasformarsi in pieno. Sarà dura, durissima, ma in questi anni ci hai dimostrato che niente è impossibile”.