Non si terrà domani, sabato 9 gennaio alle ore 15.00, come da programma, il funerale di Solange, nome d’arte del sensitivo Paolo Bucinelli. A riferirlo è Francesco Fredella tra le pagine web di Libero Quotidiano, tra le quali rivela lo slittamento del rito funebre a nuova data. Il motivo sarebbe da ricercare nella richiesta della Procura di procedere con il sequestro della salma del 68enne trovato ieri senza vita nella sua abitazione di Collesalvetti, in provincia di Livorno, dopo alcuni giorni di preoccupante silenzio. L’intenzione della Procura sarà quella di eseguire l’autopsia già disposta questa mattina dal pm Sabrina Carmassi, per stabilire le reali cause del decesso di Solange.
Secondo quanto finora emerso, scrive Fredella, la morte del sensitivo sarebbe avvenuta “per circostanze ancora poco chiare”. Il ritrovamento ad opera dei vigili del fuoco è avvenuto dopo che non rispondeva da diverso tempo al telefono. A scaturire i sospetti sulle possibili cause anche l’indiscrezione secondo la quale solo pochi giorni fa Solange si sarebbe recato al Pronto soccorso salvo poi firmare per non essere ricoverato.
FUNERALE SOLANGE ANNULLATO: DISPOSTA AUTOPSIA PER CHIARIRE CAUSE DELLA MORTE
Era il 2 gennaio scorso, come riferisce il quotidiano La Nazione, quando Paolo Bucinelli, in arte Solange, si sarebbe recato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Cisanello (Pisa) in seguito ad un malore. Secondo le prime notizie indiscrezioni successive alla notizia della sua dipartita, i motivi che avrebbero spinto il sensitivo a chiedere assistenza medica sarebbero riconducibili a presunti problemi glicemici non meglio definiti, mentre secondo l’amico Dario Ballantini, “era stato in ospedale per uno svenimento”, come ha dichiarato al Corriere della Sera. Fatto sta che l’artista avrebbe firmato per non essere ricoverato, tornando volontariamente a casa. Differente la versione fornita da Vladimir Luxuria, che nel ricordare Solange a Fanpage.it ha dichiarato: “Non mi aveva mai detto di avere dei problemi fisici, mi sembrava che avesse più dei problemi di umore”. Per questo inizialmente, non riuscendo a contattarlo aveva pensato che si fosse tolto la vita. “Il mio sospetto è che abbia avuto un malore ma che non abbia voluto chiedere soccorso e si sia lasciato andare. Ultimamente, nelle nostre telefonate, usava frasi un po’ preoccupanti”, ha aggiunto Luxuria. Come rammenta ancora Fredella, è “mistero sulle sue condizioni di salute al momento dell’arrivo in ospedale”, e proprio per questo la Procura è intenzionata a fare chiarezza sull’accaduto.