PAPA FRANCESCO BENEDICE IL FERETRO DI BENEDETTO XVI: TERMINATI I FUNERALI
Si sono conclusi poco prima delle ore 11 i funerali solenni di Benedetto XVI in Piazza San Pietro: un ultimo, toccante, saluto di Papa Francesco al suo predecessore ha accompagnato il feretro del Papa Emerito verso la tomba situata nelle Grotte Vaticane. «Siamo qui con il profumo della gratitudine e l’unguento della speranza per dimostrargli, ancora una volta, l’amore che non si perde; vogliamo farlo con la stessa unzione, sapienza, delicatezza e dedizione che egli ha saputo elargire nel corso degli anni», erano state le parole dedicate durante l’omelia e che sono in qualche modo state “incarnate” da quell’ultima benedizione con la mano appoggiata sulla bara poco prima dell’uscita da Piazza San Pietro del feretro di Benedetto XVI.
«Santo subito, santo subito» è il grido scandito dai fedeli pellegrini in Piazza appena dopo l’Amen pronunciato da Papa Francesco per segnare la fine dei funerali solenni di Joseph Ratzinger. Occhi lucidi e profonda commozione per Mons. Georg Gänswein e per le Memores Domini che hanno accompagnato tutti gli anni di Pontificato, compresi gli ultimi 9 in “ritiro” presso il Monastero Mater Gratiae. Ma è commozione anche per Papa Francesco quando prima di benedire la salma ha messo la mano sul feretro in un momento di preghiera.
IL PASTORE, L’AMICO DELLO SPOSO E LA GIOIA PERFETTA: COME PAPA FRANCESCO HA CELEBRATO BENEDETTO XVI
Sono tre i passaggi centrali dell’omelia di Papa Francesco letta in Piazza San Pietro (con anche quattro citazioni dirette di discorsi di Ratzinger) davanti ai 100mila pellegrini giunti per i funerali di Benedetto XVI: Ratzinger «amico fedele di Cristo» con la sua «gioia perfetta»; il paragone con la figura del pastore e il richiamo alle ultime parole dette da Gesù sulla Terra. Mentre è in corso la liturgia eucaristica con le comunioni distribuite a tutti i presenti, ripercorriamo brevemente questi passaggi scelti da Francesco per celebrare la memoria e la testimonianza di fede del Papa Emerito. «Benedetto, fedele amico dello Sposo, che la tua gioia sia perfetta nell’udire definitivamente e per sempre la sua voce!»: l’amicizia con Cristo, la sua sequela senza sosta e con molti sacrifici, specie negli ultimi anni del suo Pontificato. Francesco ricorda quella gioia perfetta che è “riservata” a chiunque incontra Gesù nel Paradiso.
E poi ancora il passaggio quando Papa Francesco paragona Ratzinger alla figura del Pastore per il popolo di Dio: «Il Pastore come il Maestro, porta sulle spalle la stanchezza dell’intercessione e il logoramento dell’unzione per il suo popolo, specialmente là dove la bontà deve lottare e i fratelli vedono minacciata la loro dignità». Da ultimo, ma non meno importante dato che tra l’altro vi ha aperto l’omelia dei funerali in diretta mondiale in Piazza San Pietro, il richiamo alle ultime parole del Signore: «Vogliamo dire insieme: “Padre, nelle tue mani consegniamo il suo spirito” […] È il Popolo fedele di Dio che, riunito, accompagna e affida la vita di chi è stato suo pastore […] Anche noi, saldamente legati alle ultime parole del Signore e alla testimonianza che marcò la sua vita, vogliamo, come comunità ecclesiale, seguire le sue orme e affidare il nostro fratello alle mani del Padre». Un richiamo che si rifà con ogni probabilità a quelle parole usate da Benedetto XVI poco prima di ricongiungersi in Cielo: «Signore Gesù, ti amo».
Papa Francesco: “Benedetto, fedele amico dello Sposo, che la tua gioia sia perfetta nell’udire definitivamente e per sempre la sua voce!” #BenedettoXVI pic.twitter.com/KHIpETDjVt
— Vatican News (@vaticannews_it) January 5, 2023
L’OMELIA DI PAPA FRANCESCO AI FUNERALI DI BENEDETTO XVI
«Padre nelle tue mani consegno il tuo spirito»: sono le ultime parole che il Signore pronunciò sulla Croce. Per Benedetto XVI, spiega Papa Francesco nell’omelia dei funerali di Papa Ratzinger, «la sua vita è stata un continuo consegnarsi al Signore». Il “programma di vita” di Gesù è proprio il consegnarsi al Signore e Padre, ricorda Francesco: «Gesù ci invita a pascere il gregge, chiede al maestro di condurre il proprio popolo». Occorre capire quale fiducia il cuore dell’uomo può riporre in chi si pone davanti come risposta ultima al proprio destino: «saldamente legati alle ultime parole del Signore vogliamo come Chiesa seguire le sue orme e affidare le mani del nostro fratello alle cure del Padre, il nostro fratello che ha avuto mani di Misericordia».
Papa Francesco celebra il suo predecessore affidandolo alle porte del Paradiso: «il Pastore non può portare da solo tutto il peso, ma è il popolo fedele di Dio che accompagna il suo Pastore». Dedizione a Cristo, dedizione al popolo di Dio e dedizione all’insegnamento della fede: questo ha sottolineato Papa Francesco nell’omelia dei funerali di Benedetto XVI: «Benedetto XVI, fedele amico dello Sposo (Cristo, ndr), che la tua gioia sia perfetta nell’udire definitivamente e per sempre la Sua voce». Qui il testo integrale dell’omelia di Papa Francesco ai funerali di Benedetto XVI
INIZIATI I FUNERALI DI BENEDETTO XVI: 100MILA IN VATICANO
Sono iniziati in orario i funerali di Benedetto XVI da Piazza San Pietro in Vaticano: la diretta tv mondiale vede una partecipazione che ovviamente trascende i 100mila giunti davanti alla Basilica per l’ultimo sacro saluto al Sommo Pontefice Joseph Ratzinger. Le due Letture e poi il Vangelo, si attende l’importante omelia di Papa Francesco, giunto sull’altare con la consueta carrozzina e posto a pochi metri dalla bara dell’amato Papa Emerito. Una curiosità: Benedetto XVI ancora da Cardinale celebrò i funerali del suo predecessore, Giovanni Paolo II; oggi il suo successore ne celebra le esequie.
«La contingenza storica che ha visto convivere nello stesso tempo due successori di Pietro ha configurato per la Chiesa una situazione istituzionale inedita, che poteva anche essere delicata. Qualcuno magari ha pensato di approfittarne, e magari ci ha anche provato, per spargere confusione. Ma non è riuscito nel suo intento»: lo ha spiegato stamane il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, in un’intervista al “Corriere della Sera”. In prima fila per i funerali di Benedetto XVI, non lontani da Padre Georg visibilmente commosso, le delegazioni mondiali tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Premier Giorgia Meloni, con folta rappresentanza del Governo e delle istituzioni italiane.
FUNERALI BENEDETTO XVI: DIRETTA VIDEO STREAMING E TV, L’ULTIMO SALUTO A PAPA RATZINGER
I funerali di Benedetto XVI, trasmessi in diretta, verranno celebrati da Papa Francesco oggi in Piazza San Pietro a partire dalle ore 9.30: a pochi giorni dall’annuncio che ha commosso il mondo, con la scomparsa del Papa Emerito Joseph Ratzinger – e dopo quasi 200mila fedeli giunti in San Pietro nei tre giorni precedenti – si celebrano in Vaticano le esequie solenni con alcuni “aggiustamenti” (essendoci infatti un Papa regnante rispetto alla consueta tradizione dei funerali dei Pontefici). Sarà possibile seguire i funerali di Benedetto XVI in diretta tv a partire dalle ore 9 su Rai 1 e Tv2000, oppure in diretta video streaming tramite il canale YouTube Vatican Media Live e la pagina Facebook di Vatican News.
Sono attese in tutto a Roma tra le 50mila e 60mila persone nella vasta Piazza San Pietro: non è previsto un ingresso a pagamento, ergo occorrerà arrivare con ampio anticipo per poter sperare di entrare nel Colonnato. In alternativa, saranno predisposti diversi maxischermo sul sacrato di San Pietro, attorno alla Piazza della Basilica e lungo l’intera Via della Conciliazione.
A determinare in primo luogo il vero fattore di novità di questi funerali per Benedetto XVI è la presenza di Papa Francesco a celebrare le esequie solenni: il successore di Joseph Ratzinger dirà l’omelia centrale mentre il celebrante vero e proprio sarà il decano del collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re.
Come ha spiegato il portavoce del Vaticano Matteo Bruni, sarebbe stato lo stesso Papa Francesco a curare nei dettagli le inevitabili novità da inserire nella Santa Messa funebre vista l’eccezionalità di questi funerali: all’interno della bara di cipresso dove riposano le spoglie di Benedetto XVI, «verranno poste le medaglie coniate nel corso del pontificato di Benedetto XVI, i palli (non è stato specificato il numero) che ripercorrono la storia di Ratzinger e il rogito in un cilindro di metallo, vale a dire il testo che descrive il pontificato del Papa in breve». La bara del Papa Emerito è stata chiusa nella giornata di ieri dopo le ultime visite in Basilica San Pietro dei fedeli giunti da ogni parte del mondo.
LIBRETTO FUNERALI BENEDETTO XVI: LE CELEBRAZIONI CON PAPA FRANCESCO
Il Vaticano ha diffuso il Libretto per seguire la diretta dei funerali del Sommo Pontefice Benedetto XVI, presieduti da Papa Francesco a partire dalle ore 9.30 stamane 5 gennaio 2023: la Prima Lettura è tratta dal libro del Profeta Isaia (“Così dice il Signore Dio: «Forse che il vasaio è stimato pari alla creta?”), mentre la Seconda Lettura è di San Pietro sulla misericordia di Dio che “ci ha rigenerati mediante la resurrezione di Gesù dai morti”. Il Vangelo scelto è quello di Luca sul “Buon Ladrone”, «tra i testi più amati e letti nelle liturgie funebri perché offre consolazione a chi perde una persona cara e alla quale è stata legata da affetto», spiega il direttore della Sala Stampa Vaticana. Nel dettaglio sono stati curati tutti i passaggi dei funerali di Benedetto XVI, come ad esempio le suppliche finali della diocesi di Roma e delle Chiese Orientali che sono invece specifiche per il Papa regnante. Nella preghiera dopo la comunione, Papa Francesco, a nome di tutta la Chiesa e dei fedeli presenti, chiederà al Signore «che il tuo servo Benedetto, fedele dispensatore dei divini misteri sulla terra, possa lodare la tua misericordia nell’eterna gloria dei santi».
Altro elemento di discontinuità rispetto ai precedenti funerali dei Pontefici regnanti, le uniche delegazioni ufficiali presenti sono quella italiana e tedesca mentre gli altri Regnanti e Capi di Stato verranno a titolo personale ai funerali di Papa Ratzinger. Presente per l’Italia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la Premier Giorgia Meloni, i Presidenti di Camera e Senato e una nutrita delegazione dei Ministri: la delegazione dalla Germania vede invece il Presidente della Repubblica Frank-Walter Steinmeier e il Cancelliere Olaf Scholz. Hanno confermato la presenza, tra gli altri: i Re del Belgio Filippo e Mathilde, la Regina di Spagna Sofia (madre di Re Felipe), il presidente polacco Andrzej Duda, il presidente portoghese Marcelo Nuno Duarte Rebelo de Sousa. Tra i leader religiosi presenti alle esequie di Benedetto XVI, sono attesi oggi il metropolita della Chiesa russa Antonij di Volokolamsk, una delegazione del Patriarcato ortodosso di Costantinopoli e il Patriarca di Antiochia dei Siri, Ignazio Youssef III Younan.
DOVE SARÀ SEPOLTO BENEDETTO XVI DOPO I FUNERALI
Come esplicitato nel testamento di Benedetto XVI, respingendo le teorie che lo vedevano desideroso di far ritorno in Baviera nel cimitero di famiglia Ratzinger, la salma del Papa Emerito verrà sepolta nelle Grotte Vaticane sotto la Basilica di San Pietro come da tradizione per i Pontefici. Al termine dei funerali di Benedetto XVI in Piazza San Pietro, la bara del Papa sarà sepolta nella tomba che fu di Papa Giovanni Paolo II dopo la sua morte e fino al momento della canonizzazione (quando venne spostata in una Cappella della Basilica vicino alla Pietà di Michelangelo).
«All’atto della sepoltura – ha ricordato ancora il portavoce del Vaticano Bruni – viene messa con un rito una fettuccia attorno alla bara di cipresso con i sigilli della Casa pontificia, dell’Ufficio delle celebrazioni liturgiche e del Capitolo vaticano di San Pietro». La bara di cipresso sarà messa in un’altra di zinco e poi posta in una cassa di legno per poter essere portata nelle Grotte Vaticane: la bara avrà dunque tre strati, anche qui come da tradizione per le esequie e la sepoltura dei Pontefici della Chiesa cristiana. La tumulazione avverrà in forma privata mentre il corpo è già stato imbalsamato prima della traslazione dal Monastero Mater Gratiae verso la Basilica nella giornata di lunedì 2 gennaio.