Oggi è il giorno dei funerali di Franco Battiato, scomparso all’età di 76 anni alle prime luci dell’alba di martedì 18 maggio 2021. Sulle frequenze di Radio Vaticana, il Maestro viene ricordato da padre Guidalberto Bormolini, monaco e teologo chiamato a celebrare i funerali in Sicilia: “Franco era un sincero e onesto ricercatore spirituale, un artista che aveva fatto della ricerca del divino uno scopo di vita. Era profondamente convinto che la morte rappresentasse una porta per accedere a un mistero spirituale di bellezza e, negli ultimi anni della sua vita, si era molto avvicinato al Cristianesimo”.



Come rivela il religioso, “da circa 8 anni avevamo un rapporto stretto, intenso, di amicizia e anche di forte scambio spirituale. In particolare, avevamo collaborato per il documentario ‘Attraversando il Bardo’, dedicato al significato della morte nelle culture occidentali e orientali, facendo anche tanti incontri pubblici per presentarlo. Ma è soprattutto l’amicizia privata quella che ha caratterizzato il nostro rapporto. Ripeto, lui è stato un sincero ricercatore spirituale. Non è una caratteristica poi così comune oggi. Mi ha detto più volte che alcune delle sue canzoni sono nate proprio da un’ispirazione di tipo spirituale. Negli ultimi tempi questa sua ricerca spirituale, era sempre più aperta. Si era appassionato ai grandi mistici, ai Padri del deserto. Io so che una mente e un cuore aperti come i suoi erano aperti anche all’incontro con il mistero di Cristo”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



FUNERALI FRANCO BATTIATO, PARLA LA FIGLIA DI MILVA

Nel giorno dei funerali in forma strettamente provata dell’immenso Franco Battiato, il programma di Rai Uno, Storie Italiane, ha intervistato numerose figure vicine al grande maestro, a cominciare da Martina, la figlia di Milva, che ieri ha pubblicato uno splendido scatto della madre con Franco che ha poi fatto il giro del web: “Una persona molto importante per me indipendentemente da mia mamma, l’ho conosciuto in un viaggio a Mosca nell’86, c’era tutto il Festival di Sanremo, io avevo accompagnato mia madre, ed è stata una settimana in cui abbiamo viaggiato sempre insieme, l’inizio di un rapporto molto profondo che è proseguito fino ad ora, sono rimasta in contatto col fratello di Franco, ho seguito tutto il percorso”. Martina ha aggiunto: “Mia madre scoprì Battiato assieme nel 1980-81 prima che Franco incidesse ‘La voce del padrone’ che l’ha reso celebre. Il loro primo disco risale all’82 con ‘Milva e dintorni’ e in quel caso Franco riutilizzò la canzone Alexander Platz ispirata a questa idea di Germania est, mondo dove mia madre l’aveva portato. Lui non era famoso in Germania, fecero una tournee insieme ma il pubblico tedesco non riusciva a comprendere il personaggio, poi sono arrivati i suoi grandi successi, come ‘Cerco un centro di gravità permanente’, la colonna sonora della nostra generazione, ma anche il ‘Cinghiale bianco’ e ‘Prospettiva Nevsky’. Non erano amici, amicizia è un termine improprio, si stimavano, si volevano bene e si rispettavano profondamente”. In collegamento anche Mauro Coruzzi: “Il suo dono è stato quello di aver regalato a più generazioni una colonna sonora della vita. Se sento oggi ‘La stagione dell’amore’ capisco che c’è ancora una parte di me e andandosene lui se ne è andata anche una parte di me”. Queste invece le parole di Alba Parietti: “L’ho conosciuto, era un personaggio molto simpatico e sarcastico, le sue parole arrivavano a tutti, è stata la sua grandezza, non era uno snob, aveva una grande nobiltà d’animo, faceva scendere le persone a compromessi con la sua immensa poesia”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



FUNERALI FRANCO BATTIATO OGGI A MILO, 19 MAGGIO, CON RITO PRIVATO

I funerali di Franco Battiato, morto ieri all’età di 76 anni, saranno celebrati quest’oggi, mercoledì 19 maggio 2021, in forma strettamente privata all’interno della chiesetta ubicata nella villa del celebre cantautore, nota come Villa Grazia, a Milo (Catania). Si tratta della casa che l’artista aveva dedicato alla sua amata mamma. A officiare la cerimonia saranno padre Orazio Barbarino, parroco a Linguaglossa, e un sacerdote di Milano, grande amico del fratello del Maestro. Dopodiché, la salma di Battiato sarà cremata, come da sua precisa volontà, e le ceneri saranno riportate a villa Grazia. Nelle scorse ore l’agenzia giornalistica Agi ha raccolto la testimonianza proprio di padre Orazio Barbarino, che ben conosceva il compositore. “Alle 15 di lunedì gli ho rivolto il Sacramento dell’unzione degli infermi. Mi sono fermato con i suoi cari sino alle 16 e 15, poi sono andato via. Ieri mattina, poi, la notizia della morte di Franco, avvenuta dieci minuti dopo le cinque”. La malattia degenerativa contro cui Battiato ha lottato negli ultimi anni era davvero aggressiva, come ha spiegato il religioso: “Da tempo non usciva più, da quando combatteva con una patologia che lo aveva costretto a parlare pochissimo. Credo che la sua ultima uscita in pubblico sia stata quella del mese di settembre del 2017, in occasione del premio ‘Etna’ che gli fu consegnato a Linguaglossa. Fu quando inciampò mentre era sul palco”.

FUNERALI FRANCO BATTIATO: LUTTO CITTADINO A MILO

I funerali di Franco Battiato, dunque, si terranno alla presenza di pochi intimi e senza alcuna diretta televisiva. Inoltre, per la giornata odierna è stato proclamato il lutto cittadino, con esposizione dei vessilli a mezz’asta, nei Comuni di Catania, Milo e Riposto, cittadina che diede i natali al grande artista. Il fratello, Michele Battiato, ha dichiarato nelle scorse ore a “Il Corriere della Sera” quanto segue: “Ho chiamato un sacerdote nostro amico che conosceva e parlava con Franco. Ci sarà lui a benedire, accanto a noi, pochissimi, quasi gli stessi che mio fratello ha avuto vicini in questi mesi di sofferenza (ergo, oltre a Michele, la moglie di quest’ultimo, i nipoti, i suoi collaboratori e due medici, ndr). Nessun altro. Ecco perché abbiamo pensato al servizio d’ordine. Franco praticamente non si è accorto del trapasso, in quanto era per sua fortuna avvolto da un coma profondo”. In ogni caso, le vigenti normative anti-contagio non avrebbero consentito di svolgere una cerimonia funebre aperta alle masse. Franco Battiato, che nel corso della sua esistenza non si era mai sposato e non aveva avuto figli, era nato a Ionia, oggi Riposto, il 23 marzo 1945, ma ha vissuto quasi sempre a Milo: la sua Villa Grazia (nome dell’amata madre dell’artista, deceduta nel 1994) sorge in frazione Praina.