Quest’oggi, venerdì 18 giugno 2021, si terranno i funerali dei coniugi Neumair, Laura Perselli e Peter Neumair, uccisi dal figlio Benno lo scorso 4 gennaio. L’intera vicenda è stata ripercorsa nel corso del programma televisivo di Rai Uno “Storie Italiane”, che ha ricordato come soltanto alla fine del mese di maggio sia stato concesso il nulla osta alla celebrazione delle esequie. L’inviata, Carla Lombardi, ha sottolineato che si trattava di una coppia unita, che faceva molte cose insieme, dalle passeggiate ai viaggi. Condividevano le preoccupazione per il loro figlio Benno.



Dal carcere Benno ha raccontato di avere vissuto un blackout in quel drammatico 4 gennaio, perdendo completamente contezza delle sue azioni. Dapprima, avrebbe assassinato il padre, reo di averlo svegliato con troppa furia, utilizzando un cordino. Dopodiché si sarebbe addormentato accanto al cadavere del genitore, per poi svegliarsi allo squillo del telefono cellulare: era la madre, che gli preannunciava il suo ritorno a casa, senza sapere che all’interno di quell’appartamento avrebbe incontrato anche lei la morte per mano del suo stesso figlio. Questa mattina i corpi genitori di Benno sono arrivati in chiesa all’interno di due bare di colore chiaro, in un silenzio surreale.



FUNERALI LAURA PERSELLI E PETER NEUMAIR

I funerali di Laura Perselli e Peter Neumair rappresentano l’ultimo atto di una vicenda, quella di Bolzano, che ha scosso e sconvolto l’Italia intera. Dalla struttura carceraria Benno ha dichiarato di essere perfettamente consapevole che sia difficile vedere riconosciuta la sua totale incapacità di intendere e di volere e che nulla, nemmeno il fortissimo pentimento che prova, gli consentirà di vedere ridotta la sua pena. “Tuttavia, è ora che si conosca anche la mia verità – ha asserito –. Non faccio più attività fisica, leggo romanzi di viaggi, come le avventure di Robinson Crusoe. Io non sto affatto bene in carcere, sono disperato e trovo conforto unicamente nei colloqui con gli psicologi: fatico ancora a capire perché io abbia fatto quello che ho fatto. Provo spesso a cancellare dalla mia memoria quel 4 gennaio: mai avrei pensato di uccidere i miei genitori“.

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