Poco prima di entrare all’interno della Chiesa di Somma Vesuviana per i funerali del carabiniere campano ucciso a Roma, la folla fuori dalla cerimonia ha chiesto al Ministro Salvini di «fare giustizia per Mario». La fiducia nel leader della Lega, tra i primissimi a schierarsi con il carabiniere e l’Arma intera, è evidente anche da questi piccoli messaggi che raccoglie in uscite pubbliche: il problema è quando poi dalle promesse bisogna giungere a risultati concreti e a volte “non immediatamente ammiccanti” all’opinione pubblica. Dopo il richiamo del vescovo in Chiesa e dopo le parole del Generale Nistri, ad uscire dal “coro” normale ci pensa l’ex campionessa olimpica nella scherma Margherita Granbassi, carabiniere anch’essa, ad intervenire sui social durante i funerali: «Oggi i funerali di Mario Cerciello Rega, il #carabiniere ucciso da 11 coltellate, ma c’è chi è choccato per un assassino bendato…».



SALVINI “EROE, AVRAI GIUSTIZIA”

Anche Matteo Salvini ha partecipato ai funerali del carabiniere ucciso a Roma, Mario Cerciello Rega, a Somma Vesuviana, nel Napoletano, dove il carabiniere era nato. Il ministro dell’Interno ha seguito la funzione con l’altro vicepremier, Luigi Di Maio, e gli altri rappresentanti politici e istituzionali. Non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti presenti, ma ha affidato il suo pensiero ai social network. «Onorato di averti reso omaggio oggi nella Casa del Signore dove ti eri sposato pochi giorni fa, di aver potuto abbracciare tua moglie, di averti ringraziato a nome di tanti Italiani», si legge sul profilo del leader della Lega. Il messaggio si conclude con una promessa e un saluto: «Quanta tristezza, avrai Giustizia. Ciao Mario, Eroe Italiano». Nel giorno dell’addio a Mario Cerciello Rega, il titolare del Viminale ha stretto le mani alla vedova del carabiniere, Rosa Maria Ersilio, ed è andato via commosso. (agg. di Silvana Palazzo)



NISTRI: “LITI SONO LA 12ESIMA COLTELLATA”

Il comandante generale dei Carabinieri Giovanni Nistri ha spiegato dall’altare durante i funerali del carabiniere trucidato a Roma come le polemiche di queste ore rischiano di essere «la dodicesima coltellata. Chiedo rispetto e riconoscenza per Mario. Giusti i dibattiti ma oggi teniamoli fuori. Evitiamo la dodicesima coltellata al cuore d’oro del vicebrigadiere. I toni e i modi non siano dunque la dodicesima coltellata. Grazie Mario per quello che sei stato». Secondo il Generale, Mario Cerciello Rega è morto «per tutelare i diritti di tutti, anche di una persona arrestata: insieme con lui chiediamo rispetto per tutti gli altri carabinieri che fanno il suo stesso lavoro». Secondo il vescovo intervenuto alla cerimonia per dedicare l’ultimo saluto e preghiera per quel vice brigadiere ucciso due giorni fa, quanto accaduto a Mario è ingiusto «ci spinge, oggi, a levare un grido che si unisce alla tante e diverse voci che in questi giorni hanno formato un unico coro, testimoniando la straordinarietà dell’uomo e del carabiniere Mario, ma anche chiedendo giustizia e che eventi come questo non accadano più. Basta! Basta piangere servitori dello Stato, figli di una Nazione che sembra aver smarrito quei valori per i quali essi arrivano a immolare la vita».



LA MOGLIE DEL CARABINIERE UCCISO: “TI AMERÒ PER SEMPRE”

«L’amore, quello vero e autentico, è sempre e per sempre», lo ha detto l’arcivescovo Santo Marcianò alla vedova di Mario Cerciello Rega durante l’omelia dei funerali del carabiniere di Somma Vesuviana: e così ha ripetuto anche la dolce Rosa Maria Esilio che in lacrime e con la voce spezzata ha ripetuto «Amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita, l’ho promesso e continuerò ad amarti tutta la vita. Ci siamo sposati in questa Chiesa un mese fa. Fate giustizia, vi prego, fate giustizia perché è legittimo per Mario e per tutti noi». Poco prima il vescovo aveva spiegato «Quanto accaduto non deve mai più accadere: la nostra Fede in Cristo Risorto ci chiede e ci comunica che quanto di orrendo compiuto non avvenga mai più contro alcuna altra persona su questa terra». Sempre l’arcivescovo ha voluto sottolineare come Mario fosse «fiero di essere carabiniere e come tale aiutava tutti quelli che incontrava sul suo cammino, nessuno escluso. Non chiediamo al Signore perché ce lo ha tolto, ringraziamolo per avercelo donato». Rivolgendosi poi alla gente che affollava la Chiesa di Santa Croce, il presule ha ribadito «Fate anche voi, responsabili della cosa pubblica, della vita degli altri il senso della vostra vita, consapevoli che quanto operate o non operate è rivolto a uomini concreti: a cittadini e stranieri, a uomini e donne delle forze armate e forze dell’ordine, ai quali non possiamo non rinnovare il grazie e l’incoraggiamento della Chiesa e della gente. E se voi e tutti noi sapremo meglio imparare, da uomini come Mario, il senso dello Stato e del bene comune, l’Italia risorgerà». I funerali volgono verso il termine, con la bara del carabiniere ora uscita dalla basilica e diretta verso il cimitero, accompagnata da una folla immensa.

MIGLIAIA IN LUTTO PER IL CARABINIERE UCCISO

La Chiesa è gremita, un lunghissimo applauso ha accompagnato il feretro del vice brigadiere campano verso l’inizio dei funerali da Santa Croce in Somma Vesuviana: almeno duemila persone tra il dentro e il fuori la Chiesa, con le autorità nelle prime file accompagnate da un lungo applauso specie per il Ministro dell’Interno Salvini entrato alcuni minuti prima dell’arrivo della bara di Mario Cerciello Rega. Presiede la concelebrazione l’arcivescovo Santo Marcianò, Ordinario militare per l’Italia ma sono presenti sacerdoti di tutta la zona: sono presenti anche i componenti dell’associazione cavalieri di Malta della quale Cerciello Rega faceva parte per svolgere attività di volontariato. Prima dell’inizio della cerimonia, all’ingresso in Chiesa, oltre agli applausi alcuni hanno gridato il nome “Mario” con diversi squilli di tromba che invece hanno accompagnato il silenzio successivo durante il percorso del feretro dall’ingresso fino all’altare. Gli occhi sono tutti per la moglie Rosa Maria che da vicino “veglia” il feretro del marito, con gli occhi gonfi di lacrime e una dignità “invidiabile” per chi ha appena perso, in quel modo indegno, l’amato neo-sposo.

LA DIRETTA DEI FUNERALI DA SOMMA VESUVIANA

Alle ore 12 nella Chiesa di Santa Croce a Somma Vesuviana (Napoli) cominceranno i funerali di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma in una dinamica ancora tutta da chiarire da due giovani studenti americani: il dolore per il brigadiere di origini campane che lascia una moglie da poco sposata (era appena tornato dal viaggio di nozze quando è stato colpito dalle 11 terribili coltellate all’addome, ndr) è enorme con una Chiesa già tutta gremita tra politici, Arma dei Carabinieri, famiglia ma anche tanta, tanta gente comune che si è riunita per una preghiera e un ultimo saluto a quel semplice uomo dello Stato ucciso per motivi che paiono sempre più futili.  I banchi della chiesa dei Francescani sono completamenti pieni e decine di persone sono in piedi nelle navate laterali. Altre decine di persone, oltre i volontari della Protezione Civile e ai militari, sono sul piazzale esterno. L’arrivo del feretro del vice brigadiere è previsto pochi minuti prima delle 12 tra ali di folla anche fuori dalla Chiesa di Santa Croce gremita e piangente per quanto sta per avvenire.

FUNERALI CARABINIERE UCCISO: LA FOLLA PER L’ULTIMO SALUTO

I funerali di Marcio Cerciello Rega a Somma Vesuviana – dove è in corso il lutto cittadino per la morte del carabiniere – saranno trasmessi in diretta tv su Rai 1, e anche streaming video su RaiPlay: alle ore 11.30 tutti i programmi Rai verranno interrotti per un minuto di silenzio tributato ad un carabiniere ucciso mentre compiva semplicemente il suo lavoro. Diversi quotidiani locali stamattina hanno pubblicato la commovente lettera che una moglie di un carabiniere ha rivolto idealmente alla moglie di Cerciello Rega, Rosa Maria, sposata con il militare solo da 40 giorni: «Ogni giorno che esci da casa per recarti a lavoro io ripeto sempre la stessa frase: ‘Amore fai attenzione’. Il mio cuore batte ogni volta che sento chiudere la porta ma tu mi rassicuri che andrà tutto bene. Anche Rosa Maria si raccomandava, come tutte le mogli dei carabinieri. Ma per fatalità, una brutta fatalità tu, Mario, non farai più ritorno da lei. Come farà ad accettare una vita senza il suo unico amore. Ti sono vicina con un abbraccio». Molte le cariche politiche e istituzionali che hanno annunciato la propria presenza ai funerali, compreso il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i vice premier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, il presidente della Camera Roberto Fico e la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

Qui la diretta streaming video su RaiPlay dei funerali del carabiniere ucciso