VIA LIBERA PER I FUNERALI DI RAMY ELGAML OGGI AL CIMITERO DI BRUZZANO: CORPO RESTITUITO ALLA FAMIGLIA

Si terranno oggi nel cimitero di Milano Bruzzano i funerali di Ramy Elgaml, il giovanissimo 19enne egiziano morto nella notte tra il 23 e il 24 novembre 2024 per la caduta dallo scooter guidato dall’amico Fares Bouzidi: il via libera dalla procura di Milano, che ha consegnato il corpo alla famiglia, non significa che si concludono le indagini a Corvetto sulla morte del ragazzo durante l’inseguimento notturno di una volante dei Carabinieri (per non essersi fermati i due ragazzi ad un controllo nell’area nord di Milano).



I funerali di Ramy si terranno alle ore 11 oggi 4 dicembre 2024 presso il cimitero di Bruzzano, dove poi sarà sepolto: dopo la fiaccolata organizzata a Corvetto – il quartiere dove viveva – e soprattutto dopo le tensioni da guerriglia per le strade nei giorni dopo la tragica morte del 19enne, i riflettori della politica nazionale non si sono ancora spenti, visto anche alcune dichiarazioni controverse di politici di area Centrosinistra (come l’europarlamentare AVS Ilaria Salis che ha invitato la popolazione di Corvetto a “lottare” per Ramy e, giocoforza, contro lo Stato “nemico”). Le testimonianze di una possibile, anche se difficile, integrazione educativa reale da cui ripartire a Corvetto e nelle altre zone difficili di Milano le abbiamo raccontate sul “Sussidiario.net” in questi giorni con diversi punti di vista, operatori del settore e semplici osservatori dei piccoli miracoli quotidiani che tengono acceso un lume di speranza per il futuro. Scoprire la verità sulla morte è legittimo, ma al contempo serve riconoscere come le violenze in stile “banlieu bruciate” non sono tollerabili, così come la fuga da un controllo delle forze dell’ordine (con corsa all’impazzata per mezza Milano) non sono altrettanto accettabili.



DOPO I FUNERALI DI RAMY CONTINUANO LE INDAGINI A MILANO CORVETTO: A BREVE SENTITO L’AMICO ALLA GUIDA DELLO SCOOTER

Il “caso” Ramy Elgaml ha dentro tutto questo e non si fermerà ovviamente ai funerali in corso nella mattinata a Bruzzano: alla richiesta di verità della famiglia deve seguire anche l’accertamento sulla responsabilità di chi quello scooter lo guidava con a bordo il 19enne egiziano. Fares Bouzidi è stato dimesso dall’ospedale San Carlo nella giornata di ieri ed è atteso in queste ore al primo interrogatorio in quanto indagato per concorso in omicidio stradale: ancora ieri il ragazzo maggiorenne «non era in condizioni di rispondere», ma davanti all’ordinanza di arresti domiciliari servirà capire quale versione intenderà raccontare agli inquirenti.



Le indagini intanto proseguono con nuovi accertamenti dei Carabinieri con i magistrati e il RIS per riscontrare segni eventuali di impatto tra l’auto dell’Arma e la moto di Fares e Ramy: non solo, si cerca di capire se quello scooter T-Max sia di proprietà del 22enne o se invece fosse rutto di un furto, come ipotizzato negli scorsi giorni. Non si esclude infine una consulenza “cinematica” – informa il “Corriere della Sera Milano” – per fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente, anche se al momento rimane l’ipotesi principale dello schianto dovuto alla perdita di controllo dello scooter senza alcuno speronamento della “gazzella”. Una raccolta fondi tra liberi cittadini e forze dell’ordine è stata attivata per aiutare le spese legali del carabiniere indagato anch’egli per concorso in omicidio stradale, in quanto alla guida della macchina all’insegnamento di Fares e Ramy Elgaml. Un primo dato certo è giunto ieri dagli esami autoptici sul corpo del 19enne di cui si celebrano oggi i funerali a Bruzzano: Ramy è morto per la lesione dell’aorta a seguito dell’impatto contro il palo del semaforo all’angolo tra Via Ripamonti e Via Quaranta.