«Trieste vi offre il suo ultimo e affettuoso saluto, mentre resta fisso nella memoria di tutti il 4 di ottobre, festa di san Francesco, Patrono d’Italia, quando una follia omicida, spropositata e crudele, ha privato le vostre giovani vite di un futuro pieno di propositi e progetti», ha iniziato così il Vescovo di Trieste Mons. Crepaldi i funerali dei poliziotti uccisi a Trieste davanti ad una follia di migliaia e migliaia di persone. Alle esequie segretissime anche in diretta tv su Rai1, l’arcivescovo ha ricordato come in quel tragico pomeriggio l’intera città di Trieste «ha allargato le sue braccia, stringendovi in un abbraccio corale, forte e commosso. Con questo abbraccio – ha sottolineato ancora Crepaldi – Trieste ha voluto dire a sé stessa e agli altri che il suo presente e il suo futuro devono essere nel segno della pace civile, del rispetto reciproco e di una concordia operosa e feconda di bene». Al termine dei funerali il vescovo ha voluto lanciare un ulteriore messaggio agli amici e familiari di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego: «Resti un monito per le giovani generazioni che da voi sono chiamate a imparare una lezione: a costruire sono uomini e donne pronte al servizio e al dono di sé, a distruggere quelli che coltivano violenza, odio e egoistico interesse». (agg. di Niccolò Magnani)
IL MESSAGGIO DELLA POLIZIA A ROTTA E DEMENEGO
Sono cominciati i funerali pubblici dei due poliziotti uccisi a Trieste, con l’abbraccio di un’intera città e nazione per un giorno di lutto dopo la tremenda tragedia della Questura: questa mattina la Polizia di Stato ha deciso di lanciare un messaggio tramite il “poliziotto virtuale” che assiste gli internauti in alcuni servizi online – l’agente Lisa – per salutare e ricordare Demenego e Rotta nel triste giorno delle esequie. «Ciao, ragazzi, è arrivato davvero il momento di salutarci ed è il momento più doloroso. Perché obbliga familiari, amici e colleghi ad accettare definitivamente una realtà che finora, storditi dal dolore, aveva forse la parvenza più di un incubo. E invece no, è tutto vero, tristemente, drammaticamente reale», scrive a Polizia mettendo vicino al post la foto dei due poliziotti uccisi con una rosa appoggiata, «Un funerale per credere in una vita eterna ora che questa mortale vi è stata strappata – scrive l’agente Lisa – un rito anche per dare la possibilità di salutarvi a chi vi ha voluto bene, a chi vi ha visto crescere […]. Buon viaggio ragazzi, se vi immagino ora, l’unica cosa che mi viene da pensare è che ovunque andiate sarete ancora insieme, una pattuglia di amici. La Volante 2 dei “Figli delle stelle». (agg. di Niccolò Magnani)
IL SALUTO DEL SINDACO DI TRIESTE
Ci sarà anche il sindaco di Trieste alle esequie pubbliche dei due poliziotti trucidati il 4 ottobre scorso: Roberto Dipiazza, giunto ieri anche alla camera ardente, ha voluto sottolineare come l’ultimo grande abbraccio dato oggi a Demenego e Rotta non sia vano «Oggi, qui, proviamo una grande commozione di fronte ai Caduti e anche una grande emozione nel constatare l’incredibile grande abbraccio con cui la popolazione di una città unita si è stretta attorno a essi, al dolore di tutta la Polizia e dei familiari dei giovani Agenti, Pierluigi e Matteo», ha dichiarato il Sindaco Dipiazza. I funerali solenni in diretta tv sulla Rai verranno celebrati da Monsignor Crepaldi alla presenza di colleghi e familiari ovviamente ma anche di parte del Governo presente e passato (dovrebbe esserci anche l’ex Ministro Matteo Salvini, ndr). Come riporta il Friuli.it, «le salme dei due agenti raggiungeranno l’aeroporto di Ronchi da dove, a bordo di un C130 dell’Aeronautica militare, saranno trasportate a Ciampino e da lì ai luoghi d’origine, Pozzuoli e Velletri». (agg. di Niccolò Magnani)
FUNERALI A TRIESTE: L’ULTIMO ABBRACCIO A DEMENEGO E ROTTA
Oggi l’ultimo saluto a Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, i due agenti uccisi il 4 ottobre a Trieste. I funerali dei due poliziotti si terranno in forma solenne alla chiesa Sant’Antonio Taumaturgo e saranno celebrati dal vescovo Crepaldi. Alle 10.30 il corteo funebre muoverà verso la chiesa. La processione seguirà il più breve tratto possibile: passerà per via del Teatro Romano e via San Spiridione. Alle 11.30 è prevista poi la celebrazione, che verrà trasmessa in diretta su Rai 1. Saranno presenti il presidente della Camera Roberto Fico, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, quello dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, oltre ai massimi rappresentanti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Messe in suffragio dei due poliziotti sono in programma oggi a Torino e a Bologna, invece a Vicenza, allo scopo di «manifestare pubblicamente il cordoglio della Città» il sindaco Francesco Rucco ha decretato di esporre la bandiera italiana a mezz’asta sui palazzi comunali. Al termine della celebrazione, i due feretri partiranno alla volta delle città d’origine dei due poliziotti. Infatti a Velletri è in programma giovedì 17 ottobre alle 11 presso la cattedrale di San Clemente il funerale di Matteo Demenego. Invece venerdì 18 ottobre, nella chiesa Sacra Famiglia di Lago Patria a Giugliano (Napoli), ci saranno i funerali di Pierluigi Rotta.
FUNERALI POLIZIOTTI UCCISI, LA CAMERA ARDENTE
Ieri è stata aperta la camera ardente: le bare di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, i due poliziotti uccisi a Trieste, sono state sistemate nell’atrio della Questura per permettere a cittadini e colleghi di rendere omaggio alla coppia di agenti. E la Squadra volanti si è unita in un lungo abbraccio. Per fare spazio ai due feretri sono stati sposati tutti i fiori e le piante che sono stati portati dal giorno successivo a quello della tragedia. I disegni colorati lasciati dai bambini sono stati raggruppati e affissi nell’atrio dell’edificio. I feretri sono stati salutati dai rintocchi funebri delle campane della vicina chiesa. Avvolti nel tricolore, sono stati accolti da oltre un migliaio di persone, scortati da auto della polizia. All’arrivo delle bare è scrosciato un lungo applauso, di colleghi e civili. La camera ardente viene riaperta questa mattina, poi è previsto il trasferimento delle salme nella chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo, dove saranno appunto celebrati i funerali dei poliziotti uccisi dal vescovo della città giuliana. Il Comune di Trieste con specifica ordinanza per regolare la viabilità ha disposto chiusure e divieti al traffico veicolare.
ROTTA E DEMENEGO UCCISI A TRIESTE, L’INCHIESTA
Intanto prosegue l’inchiesta sulla sparatoria a Trieste in cui hanno perso la vita Pierluigi Rotta e Matteo Demenego. È partita l’indagine sulla “pista tedesca”, suggerita dalle parole di un’amica di famiglia di Alejandro Augusto Stephan Meran, che ha ucciso gli agenti all’interno della questura. La donna ha raccontato che Alejandro era stato anche ricoverato per schizofrenia in un ospedale di igiene mentale in Germania. Meran, secondo la donna, sarebbe poi scappato in Italia e alla madre sarebbe stato negato aiuto dalle strutture sanitarie italiane. L’indagine potrebbe anche condurre a una rogatoria internazionale per acquisire informazioni e cartelle cliniche. Ma com’è possibile che un uomo sia riuscito a impossessarsi di una pistola e uccidere due agenti all’interno della Questura? Per il questore di Trieste Giuseppe Petronzi è però impossibile ricostruire l’esatta dinamica di quanto successo, a meno di una confessione dell’assassino, visto l’edificio non è interamente sorvegliato da telecamere.