LA FAMIGLIA DI SAMMY BASSO CHIEDE TEMPO E RISERVATEZZA PER COMUNICARE LA DATA DEI FUNERALI: ECCO COSA SAPPIAMO

È inevitabile, ogni qual volta una personalità della società viene a mancare, sui social corre la “domanda” su quando verranno celebrati i funerali, sul luogo della sepolture e ogni qualunque informazione relativa: con la morte di Sammy Basso, il giovane 28enne conosciuto in questi anni per la sua straordinaria testimonianza nel pieno di una rarissima malattia genetica (la sindrome di progeria, qui spieghiamo nel dettaglio di cosa si tratta, ndr), non è stata da meno la ricerca sul quando poter dare l’ultimo estremo saluto ad una persona così carica di umanità da aver colpito praticamente tutti.



È stata la famiglia di Sammy Basso a comunicare direttamente che il giorno e il luogo dei funerali religiosi per il momento non è ancora stato deciso: il decesso improvviso la sera del 5 ottobre e il dolore che ne scaturisce, come giusto che sia, impone un momento di riservatezza che familiari e amici del ragazzo originario di Schio chiedono umilmente al mondo dell’informazione e dei social. «Data e luogo dei funerali», scrivono nella nota apparsa sul sito della AIProSaB (l’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso) e degli stessi account di Sammy, saranno comunicati nei prossimi giorni. Papà Amerigo Basso, mamma Laura Lucchin, tutta la famiglia e gli amici che hanno accompagnato Sammy in questi anni, chiedono il rispetto del dolore provato in queste ore, concedendo gentilmente «la riservatezza» in un momento così delicato e triste.



IL POST DELLA FAMIGLIA E IL CORDOGLIO DEI TANTI CHE HANNO INCONTRATO SAMMY BASSO: L’ITALIA SI STRINGE NEL CORDOGLIO

Al contempo, è sempre la famiglia di Sammy Basso a ringraziare tutti per l’affetto dimostrato in questi anni e per i tantissimi messaggi che hanno inondato le ultime ore la rete: la commossa vicinanza di persone normalissime, vip, politici, cantanti e calciatori, davanti alla morte di Sammy Basso fa ben intuire il livello di straordinarietà di quell’umile ragazzo invecchiato precocemente per colpa della sindrome di Hutchinson-Gilfort.

I familiari da Tezze sul Brenta scrivono di essere profondamente grati di aver condiviso una parte importante del viaggio con Sammy Basso: «ci ha insegnato come gli ostacoli della vita sebbene sembrino insormontabili, vale la pena vivere la vita con pienezza». Un’esistenza intensa, difficile, ma anche gioiosa, con la fede sempre presente – come raccontato spesso dallo stesso Sammy e da mamma Laura – e con il ringraziamento per tutti coloro che si sono dimostrati vicini nell’affetto e nell’animo al ricercatore-scrittore veneto.



«È stato un esempio straordinario di coraggio, fede e positività»: così la Premier Giorgia Meloni saluta in un lungo post social lo stesso Sammy Basso dopo la triste notizia della dipartita. Il sorriso era la vera “arma” del 28enne di Schio, conclude la Premier, dimostrando come la forza d’animo «può superare qualsiasi ostacolo». Da Meloni al Ministro dell’Istruzione Valditara, l’impegno del Governo è di dedicare quanto prima una scuola ad un «ragazzo meraviglioso» che ha fatto della ricerca e della scienza, oltre che della costanza negli studi, le proprie peculiarità. Dalla rettrice dell’Università di Padova, la docente Daniela Mapelli, il messaggio per la morte di Sammy Basso è stretto e commosso, confermando un cordoglio che davvero si espande in ogni parte del Paese: «ragazzo gentilissimo, dotato di una smisurata energia e voglia di vivere, determinato nel perseguire i suoi obiettivi», scrive la rettrice dell’UniPadova parlando di dolore «profondissimo» per l’intero ateneo.