L’università di Berkeley formerà alcune “guide”, insegnando loro come facilitare la somministrazione di funghi allucinogeni. Come si legge su “The Mercury News”, il Centro per la Scienza degli Psichedelici della UC Berkeley ha iniziato a formare medici, infermieri, assistenti sociali, psicologi e cappellani sulle modalità per garantire in sicurezza le esperienze allucinogene che alterano la mente, al fine di aiutare a guarire e di curare i pazienti in un nuovo programma di certificazione.



Tina Trujillo, professoressa associata e direttrice del programma di certificazione, ha sottolineato che i funghi allucinogeni, da soli, non sono una pillola magica per ottenere esperienze d’impatto: “Una delle idee sbagliate sul nostro programma è che stiamo dando a qualcuno una sostanza allucinogena e poi ci sediamo accanto a lui. Niente di più sbagliato: le competenze richieste sono molto più sofisticate di così. Per noi questo è davvero un modo per creare un ponte tra la ricerca e la pratica e questo significa professionalizzare un campo che non ha ancora necessariamente standard concordati per la qualità, la sicurezza e le pratiche etiche”.



FUNGHI ALLUCINOGENI PER CURARE PAZIENTI: L’UC BERKELEY FORMA DEI “FACILITATORI”

L’obiettivo dell’UC Berkley è quello di formare professionisti avanzati che addestrati come “facilitatori” per supportare meglio un individuo durante il suo viaggio nei pensieri e nei sentimenti che possono emergere durante le oltre 8 ore di effetto dei funghi allucinogeni. L’università sta attualmente dando priorità allo studio di come un facilitatore possa eticamente aiutare i pazienti a usare i funghi allucinogeni.

Trujillo, che ha lavorato per 14 anni presso la School of Education e il Center for the Science of Psychedelics poco dopo la sua apertura nel 2020, ha dichiarato a “The Mercury News” che il suo obiettivo è quello di contribuire a sviluppare un modello di guide psichedeliche che siano fiduciose, solidali e che abbiano una conoscenza dei fenomeni a volte mistici che queste droghe possono evocare: “C’è la percezione che, se si ingerisce una di queste sostanze, quella sostanza di per sé porterà a una soluzione rapida. Tuttavia, se si guarda a come la psilocibina e i funghi allucinogeni sono stati usati storicamente, si scopre che sono stati impiegati in contesti comunitari dove si conosce chi è il guaritore, si ha un rapporto con quella persona e quella persona fa parte della comunità”.