Importanti aggiornamenti sulla strage della funivia del Mottarone

. Come vi abbiamo raccontato, ieri il Consiglio giudiziario ha stabilito che la decisione di cambiare Gip non fu corretta e oggi, ai microfoni de Il Dubbio, Donatella Banci Buonamici racconta la sua verità. La giudice, sostituita dopo aver scarcerato due degli indagati per la tragedia ed aver mandato il terzo ai domiciliari, non ha usato troppi giri di parole…



«Da quattro mesi l’ufficio gip/ gup è in sofferenza. Non c’è niente di anomalo nel fatto che io mi sia autoassegnata quel fascicolo, prassi sempre condivisa e mai contestata. In questi mesi sono stati almeno 70 i fascicoli dei quali mi sono occupata con questa modalità, ma l’unico per il quale sono stata contestata è quello della tragedia della funivia», le parole di Banci Buonamici, sostituita il 30 maggio su decisione del presidente del Tribunale Luigi Montefusco, con il fascicolo della funivia del Mottarone passato alla giudice Elena Ceriotti.



Funivia Mottarone, parla la Gip “cacciata”

Come ricostruito da Il Dubbio, il fascicolo sulla funivia del Mottarone – inizialmente destinato a Annalisa Palomba, impegnata in udienza dibattimentale – se lo era auto-assegnato la Banci Buonamici. Una prassi motivata dalla Gip di Verbania – «le funzioni di gip, dal 1.1.2021, sono state esercitate da questo presidente» – e condivisa da Montefusco. Il tribunale di Verbania è finito nell’occhio di ciclone per questa sostituzione, soprattutto in base alle indiscrezioni giornalistiche secondo le quali a spingere il presidente a sostituire la gip sarebbe stata una mail del procuratore generale di Torino, Francesco Enrico Saluzzo, e il Consiglio giudiziario di Torino negli scorsi giorni ha trasmesso parere negativo. La Banci Buonamici ha spiegato al quotidiano che la situazione era critica con una scopertura del 50% dei gip e una serie di incastri l’hanno costretta ad auto-assegnarsi il fascicolo sulla funivia del Mottarone.



La Banci Buonamici ha sottolineato che l’auto-assegnazione dei fascicoli, causa difficoltà di personale, è stata la regola per quattro mesi, ma il problema è nato solo per la funivia del Mottarone. Un altro dettaglio da chiarire è chi ha sollevato il problema: Il Dubbio spiega che nella mail del pg Saluzzo sono state espresse delle critiche sull’operato della Gip di Verbania, in particolare per l’atteggiamento duro tenuto nel corso dell’udienza di convalida nei confronti del pm. Banci Buonamici ha spiegato: «Nella mail erano contenute segnalazioni di comportamenti asseritamente scorretti che io avrei tenuto in udienza di convalida. Comportamenti che io nego categoricamente. La discussione sarà stata anche accesa, ma sono dinamiche processuali davvero molto frequenti. Ho sempre avuto un ottimo rapporto con la dottoressa Olimpia Bossi ( procuratrice di Verbania, ndr), per quattro anni abbiamo collaborato in tranquillità, non avevo alcun pregiudizio. Certamente ero molto critica nei confronti delle indagini, ma l’ho scritto nel mio provvedimento. Se questo non va bene ci sono gli strumenti processuali appositi per contestarlo, ma mi sembra che contro la non convalida non sia stato fatto alcun ricorso in Cassazione. Io 96 ore in carcere non le auguro a nessuno. Prima di fermare una persona ho imparato che ci si deve pensare bene».