Conferenza stampa del ministro delle infrastrutture Giovannini, in compagnia del governatore della regione Piemonte, Alberto Cirio, e del capo della Protezione Civile Curcio, da Stresa, dove ieri si è verificata la tragedia della funivia precipitata ieri sul Mortarone a Stresa, causando 14 vittime fra cui anche un bambino di nove anni. L’unico superstite è un bimbo di cinque anni originario di Israele, rimasto orfano dopo che i genitori e il fratellino più grande sono deceduti proprio a seguito del terribile incidente avvenuto ieri. “Non è un buongiorno, un giorno triste – ha spiegato il ministro delle infrastrutture – un giorno di grande tristezza e tutto il governo si stringe attorno ai famigliari delle vittime. Fin da ieri – ha aggiunto – tutte le istituzioni hanno reagito in maniera rapida, efficiente, coordinata. Nella riunione che abbiamo avuto ascoltando le parole di tutti, è emerso questo spirito di collaborazione immediata che ha consentito di intervenire immediatamente dopo questo drammatico incidente, purtroppo un intervento che ha potuto soltanto aiutare una minima parte di chi è stato colpito”.



Il ministro ha proseguito: “Il governo e le istituzioni sono impegnati nel capire le cause e comprendere cosa è accaduto ma sono anche impegnate nella vicinanza alle famiglie e a chi ha perso la vita, ed in particolare verso questo bimbo operato a Torino e in prognosi riservata, e raggiunto da uno dei famigliari per assicurare una qualche assistenza”.



TRAGEDIA STRESA, GIOVANNINI: “ASSISTENZA AI FAMIGLIARI ELEMENTO CRUCIALE”

“L’assistenza ai famigliari – ha continuato il ministro Giovannini – è un elemento cruciale in questo momento, abbiamo preso atto di azioni messe in campo che non devono terminare spenti i riflettori. Ci sono aspetti che verranno chiariti, il ministero ha già istituto una commissione che si aggiunge alle indagini della magistratura. È importante che tutti mettano a disposizione òa documentazione e che vi sia uno spirito di collaborazione anche nelle fasi successive. E’ un impegno di tutte le istituzioni comuni per evitare che ciò accada ancora e per aiutare chi è stato colpito. Questa comunità, in un momento di ripartenza, è stata colpita da questo evento – ha concluso l’esponente del governo Draghi – ed ha dimostrato grande senso di responsabilità e partecipazione, questo è quello che possiamo dire al momento, vi ringrazio per l’attenzione e per l’opera che svolgete, l’importante è capire la dinamica e nel frattempo aiutare chi è stato colpito da questo dramma”. Nessuna parola da parte delle altre autorità presenti ad eccezione del sindaco di Stresa che con l’inviato di Storie Italiane ha spiegato: “Grande esempio di comunità, i soccorsi ineccepibili, ora tutti si sono già a messi a disposizione, albergatori, asl, tassisti, una bella dimostrazione di unità. Anche noi ci chiediamo cosa sia successo”. Qualche parola anche da parte di Luca Cari, responsabile comunicazione dei Vigili del fuoco: Siamo a disposizioni per indagini, al momento non abbiamo indicazioni. Lo scenario di ieri è stato drammatico, tra l’altro in un soccorso molto complicato. La prima attività è stata quella di mettere in sicurezza la cabina per evitare che potesse crollare, alcuni corpi erano dentro altri fuori, una scena davvero dura, non è facile intervenire in tali circostanze. Non c’era nulla da fare purtroppo a parte i due bambini soccorsi e poi trasportati, poi uno non ce l’ha fatta e speriamo che il piccolo possa farcela. Non abbiamo fatto attività di indagine, ovviamente è un incidente anomalo, ma perchè si è prodotto non lo sappiamo”.

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