A Fuori dal Coro viene mandato in onda il servizio dell’aggressione alla troupe nel corso di un servizio sui beni confiscati alla criminalità, a Castelvolturno. Quando giornalista e operatore si avvicinano ad una delle case confiscate nell’appartamento, alla porta si affaccia un uomo: “Ma tu chi ca**o sei? Scendi. A me non interessa che sei un giornalista, scendi giù”, urla l’uomo all’interno della casa. Il giornalista insiste e l’uomo gli si scaglia contro violentemente, urlando: “Scendi, muoviti! Ti apro la testa”. Calci e spintoni al giornalista, pugni alla bocca all’operatore, che viene seguito anche in strada. “Stro**o di mer*a, chi caz*o sei”, urla ancora l’uomo, che aggredisce l’operatore, assalendolo e strappandogli la telecamera. Ancora una volta l’uomo aggredisce il giornalista, mentre nel frattempo urla: “Andatevene! Andatevene da qui perché vi uccido”. Nel frattempo l’operatore viene colpito anche con un calcio alla testa. “La prossima volta che sali a casa mia ti appendo ad una trave”, urla. Quando i due si accorgono che il giornalista sta riprendendo anche con un telefonino, partono nuovamente alla carica e minacciano di andare a prendere la pistola. Pochi istanti dopo la situazione si calma fino a quando non arriva un terzo uomo, che con una mazza in mano vuole picchiare ancora i due dipendenti di Fuori dal Coro, ai quali è arrivata la vicinanza di Mario Giordano e non solamente.
FUORI DAL CORO, AGGREDITI GIORNALISTA E OPERATORE
La troupe di Fuori dal Coro è stata aggredita durante un servizio che andrà in onda in occasione della puntata di questa sera. Ad anticiparlo è stato stamane Francesco Vecchi conducendo Mattino 5 e avendo in collegamento Mario Giordano, presentatore proprio del programma di Rete 4. La troupe di Fuori dal Coro è stata aggredita, finendo all’ospedale, durante un servizio riguardante i beni confiscati dalla mafia che sono tornati nelle mani dei criminali: “Quando lo Stato vince bisogna essere contenti – sottolinea Mario Giordano riferendosi a Messina Denaro – ma lo Stato deve vincere tutti i giorni. Siamo andati a vedere i beni confiscati dalla mafia negli ultimi 30 anni, 36mila, e uno su due sono inutilizzati e molti di questi sono tornati nelle mani della criminalità”.
Quindi Mario Giordano si domanda: “Perché lo Stato che sa vincere arrestando Messina Denaro poi lascia che i beni ritornino nelle mani della criminalità? Per me è inaccettabile ed è inaccettabile il fatto che venga tollerata come una cosa normale, per noi non è normale che dei giornalisti vengano aggrediti in questo modo”. Il servizio è stato realizzato a Castelvolturno, “Ma la stessa cosa – prosegue Mario Giordano – succede a Guidonia, a Giuliano, in Piemonte dove una casa sequestrata alla ‘ndrangheta è stata riacquistata dallo stesso boss mafioso dopo che era stata abbandonata”. E ancora: “C’è una frase che ritorna in tutti i servizi, chi ti ha mandato? Come se qualcuno ci avesse mandato lì. Per sequestrare questi beni sono intervenuti poliziotti, carabinieri, magistrati che hanno fatto indagini e li lasciamo ritornare nelle mani di questi farabutti criminali?”.
FUORI DAL CORO, MARIO GIORDANO: “QUALCUNO DEVE INTERVENIRE SUBITO”
Poi Mario Giordano, commentato il servizio della troupe di Fuori dal Coro aggredita, ha aggiunto: “Noi continuiamo la nostra battaglia. Non so se ti ricordi Lady Golpe – dice riferendosi a Francesco Vecchi ndr – personaggio della cronaca anni ’90 è un’occupatrice seriale abusiva di case. Quando si tollera l’illegalità favorisci lo sviluppo della criminalità”.
“Qui siamo al cuore del problema – ha continuato il giornalista – siamo orgogliosi anche se dopo 30 anni di aver arrestato Messina Denaro, ma è possibile che lasciamo delle zone di illegalità nei beni sequestrati alla criminalità organizzata e si permette che un giornalista venga aggredito? I nostri ragazzi sono finiti in ospedale. è possibile che questa situazione si verifichi? Siamo di fronte ad una prova di reato io vorrei che domattina qualcuno si muovesse per risolvere questa situazione subito”.