I furbetti del cartellino nel 2022 sono aumentati del 13% rispetto all’anno precedente. L’anno scorso i dipendenti pubblici hanno arrotondato lo stipendio con 7,6 milioni di emolumenti aggiuntivi rispetto agli stipendi percepiti dalle amministrazioni pubbliche per le quali lavorano, secondo quanto ha decretato la Corte dei conti con il Giudizio di Parificazione del Rendiconto generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2022.



Numeri in aumento anziché in calo, così come il denaro percepito “da pubblici dipendenti in totale assenza di autorizzazione”. I giudici contabili hanno sottolineato l’attenzione posta ai procedimenti avviati per “falsa attestazione della presenza in servizio, accertata in flagranza”: le false timbrature costituiscono il 30% delle motivazioni dei casi che comportano provvedimenti di licenziamento. Al 31 dicembre 2022, ricorda la Corte, il fenomeno dei furbetti del cartellino ha registrato 168 casi, di cui 51 terminati con licenziamento (il 26,3% del totale nel 2022, in linea con il 26% nel 2021), 53 con sospensione dal servizio, 47 sospesi per procedimento penale e 17 non ancora conclusi. Nei casi in cui si è proceduto al licenziamento dei dipendente pubblico, hanno giocato un ruolo cruciale le assenze ingiustificate dal servizio, ma anche l’inosservanza di disposizioni o negligenza.



Furbetti del cartellino, nel 2022 avviati 10.707 procedimenti

Furbetti del cartellino, la Corte dei Conti ha sottolineato che nel 2022 il nucleo speciale anticorruzione della Guardia di Finanza è intervenuto con 293 accertamenti mirati sulla regolarità di incarichi svolti da dipendenti pubblici, spesso trasformati in doppio lavoro e quindi soggetti a verifiche connesse a normative speciali per alcune categorie di pubblici dipendenti. Di questi, sono stati 137 gli accertamenti conclusi con le relazioni finali trasmesse alle amministrazioni titolari del rapporto di lavoro, e oltre la metà hanno messo in luce lo svolgimento di attività non autorizzate.



I procedimenti disciplinari avviati l’anno scorso contro i furbetti del cartellino della pubblica amministrazione sono stati 10.707 procedimenti (- 2,7% rispetto al 2021), di cui 168 per falsa attestazione della presenza in servizio. Inoltre, 8.175 procedimenti sono stati conclusi (1.663 di questi con sanzione grave), mentre 746 sono stati sospesi in attesa della definizione del relativo procedimento giudiziario e circa 1.800 sono ancora in corso.