Durante la puntata di ieri sera del noto talk politico DiMartedì, in onda tutte le settimane su La7 e condotto da Giovanni Floris, è andato in scena uno scontro in studio fra il vicepresidente della Camera dei Deputati, Fabio Rampelli, esponente di Fratelli d’Italia, e Marco Furfaro del Partito Democratico. Si parla del caso fascismo, del pestaggio al liceo Michelangelo di Firenze, e della conseguente lettera inviata dalla preside del liceo agli alunni con replica del ministro dell’interno Piantedosi.
Furfaro, rispondendo al Giorgio Mulé, vicepresidente della Camera per Forza Italia, ha sottolineato come a suo modo di vedere il governo Meloni non abbia mai condannato apertamente il pestaggio: «C’è una cosa che è di una gravità inaudita – spiega Furfaro in diretta televisiva sul settimo canale – ci sono degli studenti picchiati da adulti davanti a una scuola. Passano 6 giorni, nel frattempo il governo trova il tempo di commentare altro, non dice una parola su quelle violenze. Poi arriva il ministro dell’Istruzione che va a intimidire la professoressa che si è schierata dalla parte degli studenti e che ha detto che l’indifferenza crea il totalitarismo? È gravissimo».
RAMPELLI, FURFARO, LITE A DIMARTEDI’: “SE UNO STUDENTE DI DESTRA…”
A quel punto ha replicato Rampelli, che ha spiegato: «C’è un piccola particolare. Se domani mattina volessimo andare, magari noi siamo riconoscibili e ci nascondiamo, in alcune scuole di Roma e in alcune scuole d’Italia, esattamente come negli anni ’70, un ragazzo di Destra che volesse dare dei volantini troverebbe impedimento fisico, vi dovete svegliare oppure dovete fare autocritica, questo è quello che avviene regolarmente nei licei e nelle università».
Ma Furfaro non sembra convinto dall’esposizione dell’avversario politico: «Bastava condannare quelle violenze» e Rampelli: «Noi condanniamo le violenze, senza se e senza ma», e Furfaro ha aggiunto, ancora non convinto: «Si l’ho visto, infatti nessuno della tua parte politica ha ancora condannato la violenza». I due politici si sono parlati sopra ancora per qualche istante dopo di che Floris ha stoppato il diverbio dando la parola agli altri ospiti.