Boom di furti al supermercato, un reato che secondo l’ultima ricerca effettuata da Coldiretti sui negozi italiani è in aumento. Colpa probabilmente della crisi, dell’inflazione e del minore potere di acquisto delle famiglie che spesso spinge cittadini a rubare generi alimentari dagli scaffali, e prodotti che precedentemente non facevano parte dell’inventario delle refurtive. Come ad esempio salumi e formaggi, vino e alcolici, ma anche tonno in scatola e caffè. Una pratica diffusa che ha fatto registrare perdite economiche pari a 4,6 miliardi di euro solo nel 2022, il che equivale, come riporta il quotidiano Libero, all’ 1,38% del fatturato annuo delle attività della grande distribuzione.



Numeri in crescita soprattutto nei furti di piccola entità, dal valore medio di una spesa da 14 euro, anche nei discount. Secondo le statistiche, i “colpi” vengono maggiormente messi a segno settimanalmente tra il mercoledì ed il giovedì. E i colpevoli si dividono quasi equamente tra uomini e donne con una lieve prevalenze del sesso maschile pari al 65%.  dai dati Istat, tra le città più colpite: Milano, Bologna e Parma.



Aumentano furti di alimentari nei supermercati per situazioni di disagio economico

I furti al supermercato sono in aumento, non solo quelli effettuati nelle grandi catene di negozi, dai quali spariscono più frequentemente prodotti costosi come profumi, dispositivi elettronici e bottiglie di superalcolici. Ora molti reati riguardano la spesa alimentare, e cibi anche di minor prezzo. Questo fenomeno è favorito da una parte dalla crisi economica, e dall’altra anche da minori misure di sicurezza. Gli alimentari da banco infatti non sempre sono protetti dai sistemi antitaccheggio come in altri reparti.



Spesso dopo aver scoperto i colpevoli emerge che si tratta di storie di povertà e disagio, e di famiglie che faticano ad arrivare a fine mese perchè non riescono più a sostenere lo stesso livello di vita precedente. Tuttavia permane anche il fenomeno del furto per “bravata”. Magari compiuto da bande di ragazzini che soltanto per compiere un illecito rubano prodotti dai negozi e poi rivendendoli per strada a minor prezzo. Una situazione confermata dai dati, che mostrano che il 60% di tutti i reati è compiuto per questo motivo, e su articoli di elettronica o abbigliamento.