Il famoso laboratorio JET di Oxford ha raggiunto un nuovo record di produzione di energia tramite la fusione nucleare. Come riportato dalla BBC, i ricercatori del consorzio Eurofusion, hanno annunciato di aver prodotto ben 59 megajoule di energia, appunto presso il Joint European Torus di Oxford, nel Regno Unito (fra i suoi investitori anche Jeff Bezos di Amazon). Si tratta di un risultato che è in linea con le previsioni e che dimostra, come sottolineato dagli stessi ricercatori “il potenziale della fusione nucleare come fonte di energia sicura, efficiente e a bassa emissione di anidride carbonica”.



Il record precedente, raggiunto dallo stesso reattore nel lontano 1997, era pari ad una produzione di 21,7 megajoule, di conseguenza il precedente traguardo è stato di fatto quasi triplicato. Obiettivo finale, tutt’altro che impossibile, far confluire tutte le attività del Jet in un progetto ancora più grande denominato Iter, con sede nel sud della Francia e in cui partecipano, oltre all’UE, anche Giappone, Russia, Stati Uniti e molte altre nazioni, con obiettivo di consolidare ulteriormente la fattibilità della fusione nucleare di modo da utilizzarla come sorgente per produrre energia su larga scala.



FUSIONE NUCLEARE, RECORD AL JET: IL COMMENTO DI BERNARD BIGOT

JET utilizza un reattore di tipo tokamak, in grado di fondere deuterio e trizio, due isotopi dell’idrogeno, e portando il plasma ad una temperatura di circa 150 milioni di gradi centigradi, dieci volte quella del sole. La produzione dei 59 megajoule di cui sopra, è giunta in una finestra di soli cinque secondi, la durata dell’intero esperimento, ed equivale ad una potenza di circa 11 megawatt, una quantità di energia incredibile.

“Il fatto che siamo riusciti a sostenere la fusione di deuterio e trizio – sono le parole, riportate dal portale Wired, di Bernard Bigot, direttore generale di Iter – e portarla a questo livello di potenza, quasi su scala industriale è una conferma molto solida per tutti quelli che lavorano nel campo della fusione nucleare. I risultati di Jet ci danno molta fiducia per proseguire nel progetto Iter, mostrandoci che siamo sulla strada giusta verso la dimostrazione della possibilità di ottenere energia mediante fusione nucleare”.