Gli Usa sarebbero ad un passo dalla svolta nella fusione nucleare. Come da scoop del Washington Post, nella giornata di domani, martedì 13 dicembre 2022, il dipartimento statunitense dell’Energia annuncerà tramite conferenza stampa, che alcuni scienziati sono stati in grado per la prima volta nella storia di produrre una reazione di fusione nucleare che “genera più energia di quella necessaria per innescarla”, scrive TgCom24.it.
Per il WP si tratta di “una pietra miliare nella decennale e costosa ricerca per sviluppare una tecnologia che fornisca energia illimitata, pulita ed economica”, e ancora, il “Santo Graal” dell’energia senza emissioni di carbonio, obiettivo che gli scienziati hanno inseguito fin dagli anni ’50. La scoperta rivoluzionaria sarebbe avvenuta presso la National Ignition Facility ospitata nei Lawrence Livermore National Laboratory, in California, e alcuni ricercatori, interpellati dal Washington Post, hanno confermato di fatto le anticipazioni dello stesso quotidiano, rimanendo però anonimi.
USA, SVOLTA FUSIONE NUCLEARE: LE CONFERME DEL FINANCIAL TIMES
Lo scopo della ricerca sulla fusione nucleare è quello di replicare la reazione nucleare attraverso cui si crea energia sul sole. Fino ad oggi gli esperimenti che erano stati portati a termine avevano replicato la fusione ma utilizzando molta più energia di quanto poi ne rilasciasse la stessa reazione, ma da qualche ora a questa parte l’obiettivo sarebbe stato appunto raggiunto.
Secondo il Financial Times gli scienziati del Lawrence Livermore National Laboratory (LLNL) avrebbero raggiunto un “guadagno netto di energia” da un reattore a fusione sperimentale, un significativo passo avanti nella ricerca di energia pulita, priva di carbonio. A precisa domanda di commentare lo scoop del Washington Post, i portavoce del Dipartimento dell’Energia e della LLNL si sono limitati a far sapere all’AFP che il Segretario di Stato americano per l’Energia Jennifer Granholm terrà un evento nella giornata di domani in cui “annuncerà un’importante svolta scientifica”, per poi aggiungere che “l’analisi (era) ancora in corso. Non vediamo l’ora di condividere ulteriori informazioni martedì quando questo processo sarà completato”.
FUSIONE NUCLEARE USA: “SVOLTA PER IL PIANETA”
La reazione di fusione avrebbe prodotto un guadagno netto di energia del 120% e si è verificata nelle ultime due settimane ha poi aggiunto il Financial Times citando tre persone che sono a conoscenza dei risultati preliminari. “Se questa svolta … è reale, potrebbe essere un punto di svolta per il pianeta”, è il tweet entusiasta del membro del Congresso della California Ted Lieu dopo la pubblicazione del rapporto del Financial Times, del resto come dargli torto, tenendo conto che la fusione nucleare è considerata l’energia del domani, in quanto produce pochissime scorie e soprattutto nessun gas serra.
La fusione, a differenza della fissione, che viene utilizzata nelle centrali nucleari per rompere i legami dei nuclei atomici pesanti per recuperare energia, è il processo inverso: di fatto si uniscono due nuclei atomici leggeri per crearne uno pesante, e nel caso dell’esperimento americano, due isotopi dell’idrogeno che hanno originato l’elio. La struttura dei Lawrence Livermore National Laboratory, è composta da circa 200 laser grandi quanto tre campi da calcio che mirano tutti ad un minuscolo puntino con alti livelli di energia per avviare appunto una reazione di fusione.