USA, UCRAINA E UE (CON GENTILONI) BOICOTTANO LA RUSSIA AL G20
Lo aveva annunciato alla vigilia la Ministra del Tesoro Usa Janet Yellen ed è puntualmente avvenuto, seguita a ruota dai Ministri delle Finanze di Ue e Ucraina giunti al G20 dell’Economia a Washington (dedicato a economia e banche centrali): diversi leader, tra cui il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni, si sono alzati e se ne sono andati dall’aula quando ha preso parola il Ministro delle Finanze russo Anton Siluanov.
A riportarlo le fonti interne al G20 del Washington Post, confermato poi anche dalle altre agenzie internazionali: Gentiloni, Yellen, Marchenko (Ministro Economia Ucraina) e altri Ministri hanno deciso di boicottare la Russia per via della guerra in corso contro l’Ucraina, ma per la delegazione Usa l’intento di protesta verrà riproposto anche nei prossimi colloqui con la Cina presente. «Condanno in modo fermo la brutale invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Non xi sarà business-as-usual per la Russia nell’economia globale», ha spiegato ieri Yellen condannando i rivali russi alla vigilia di un nuovo pacchetto di sanzioni programmate da Ue, Usa e Uk.
G20, GENTILONI: “EUROPA PUNTI A INDIPENDENZA ENERGETICA DA RUSSIA”
Intervenendo prima di lasciare l’aula per protesta contro la presenza della Russia, il commissario Ue Paolo Gentiloni si è soffermato sull’impatto negativo dell’invasione Ucraina sull’economia globale: «è un impatto significativo», ha detto l’ex Premier, «l’elevata incertezza e i rischi al ribasso per la ripresa globale mettono in evidenza la necessità di un forte coordinamento della politica economica».
Gentiloni nel condannare la Russia per «l’aggressione militare dell’Ucraina» lancia poi un monito alla Comunità Europea sul fronte energia: «L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha complicato ulteriormente il quadro, ma non fa che confermare la necessità per l’Europa di continuare sulla strada della riconversione energetica e quindi delle rinnovabili e raggiungere l’indipendenza energetica». Chi invece ha deciso di rimanere alla sessione del G20 è il Ministro italiano Daniele Franco anche durante l’intervento di Siluanov: come l’Italia, anche i Ministri di Spagna e Germania hanno deciso di non boicottare la Russia, idem per la Francia. Di contro, va ricordato che il Governo Draghi ha insistito per ottenere la presenza del Ministro ucraino Marchenko ai lavori del G20, incontrando all’invio qualche resistenza tra gli altri membri.