Lo strano caso di Gabigol: potremmo titolare così la situazione attuale del calciatore brasiliano, mattatore dell’anno 2019 nel calcio sudamericano, avendo trascinato a suon di gol il Flamengo alle vittorie del campionato brasiliano e della Coppa Libertadores. Come è noto, Gabigol è ancora di proprietà dell’Inter: anzi, il prestito al Flamengo formalmente è scaduto il 31 dicembre (in Brasile le stagioni si basano sull’anno solare) e di conseguenza da Capodanno Gabigol sarebbe da considerare a tutti gli effetti un giocatore nerazzurro. Praticamente impossibile tuttavia che il futuro del brasiliano sia a Milano, perché non rientra nel progetto di Antonio Conte: di conseguenza, l’Inter aspetta l’offerta giusta per una cessione questa volta naturalmente a titolo definitivo. Proprio qui però sta il problema: i tempi si stanno allungando più del previsto.
GABIGOL VIA DALL’INTER? NON DECOLLA LA TRATTATIVA CON IL FLAMENGO
Diciamo la verità: Beppe Marotta e Piero Ausilio pensavano che la situazione legata a Gabigol si sarebbe risolta più velocemente. La “colpa” di questo ritardo è del Flamengo, che tira sul prezzo con l’obiettivo di abbassare le pretese dell’Inter, che al momento chiede almeno 20 milioni di euro per la cessione definitiva di Gabigol. Valutazione di certo non esagerata, se si pensa che nel 2019 l’attaccante campione olimpico a Rio 2016 ha segnato la bellezza di 43 gol in 59 partite, trascinando il Flamengo ai titoli brasiliani e sudamericani. L’Inter di conseguenza si aspettava che il Flamengo facesse di tutto per riavere al più presto Gabigol, ma evidentemente ci sono questioni economiche in ballo e la società di Rio de Janeiro spera di ottenere uno sconto allungando i tempi. Lo stallo dunque prosegue, un problema per l’Inter perché i soldi della cessione di Gabigol servono per agire in questa sessione di calciomercato di gennaio.