Chi è responsabile dell’omicidio del piccolo Gabriel? La madre Donatella Di Bona o il padre Nicola Feroleto? Cosa è successo? Sono ancora tante le domande sulla morte del bambino. Ci sono più contraddizioni e lati oscuri che certezze. La morte per asfissia è una di queste: il piccolo è stato strangolato. Ma intanto la mamma ha cambiato versione, addebitando al compagno le responsabilità dell’omicidio: «Non l’ho ucciso io. Lui aveva il bambino in braccio, lo ha soffocato lui. Io non sono riuscita a fare nulla», sono le parole riportate da La Vita in Diretta. Si tratta di novità clamorose emerse nell’interrogatorio. Ma c’è anche un particolare choc. «Assumiti tutta la colpa, perché tu hai dei problemi e loro diranno che non eri capace di intendere e volere. Tu te la caverai, ti prego non mi rovinare», questo avrebbe detto Nicola Feroleto a Donatella Di Bona dopo aver strangolato il figlio. In un’intercettazione ambientale invece è riportata un’altra versione: l’uomo ha raccontato di aver avuto paura e di essere andato via quando la compagna ha strangolato il figlio. Il programma di Raiuno ha intervistato la madre della donna: «L’ho vista col bambino in braccia, lui aveva la bocca aperta e gli occhi chiusi. Ho perso mio nipote. Non può essere stata lei, era tranquilla, non era arrabbiata». (agg. di Silvana Palazzo)
GABRIEL FEROLETO, MADRE INTERROGATA DI NUOVO
Ci sono importanti novità sull’infanticidio di Cassino: la madre di Gabriel Feroleto ora accusa il padre del bambino dell’omicidio. Donatella Di Bona, interrogata per ore nel carcere femminile di Rebibbia, aveva chiesto di parlare con il magistrato della procura, il sostituto procuratore Valentina Masto. Il confronto è durato quattro ore e non sono mancati momenti di tensione e dolore, secondo quanto riportato da FrosinoneToday. La mamma di Gabriel sta cominciando a prendere consapevolezza di ciò che è accaduto al figlio? Il condizionale è obbligatorio perché la 28enne aveva inizialmente confessato di aver ucciso il figlio in un momento di follia, poi nelle ore successive ha coinvolto il compagno e padre del bambino, Nicola Feroleto, anche lui in carcere, ma a Cassino. Ora devono entrambi rispondere di omicidio volontario. La Vita in Diretta ha annunciato novità: riguardano l’interrogatorio che è stato secretato?
NUOVI COLPI DI SCENA SULL’OMICIDIO?
Nulla finora è trapelato in merito all’interrogatorio di Donatella Di Bona, avvenuto alla presenza degli avvocati Lorenzo Prospero e Chiara Cucchi. C’è una fitta coltre di riserbo investigativo attorno alla vicenda. L’unica cosa certa, secondo quanto riportato da FrosinoneToday, è che le indagini della procura proseguono. Stanno andando avanti con i carabinieri del Reparto Investigativo Provinciale. Sono tanti i tasselli che mancano alla composizione definitiva di questo complesso puzzle complesso. E non si esclude che qualche importante tassello venga inserito a breve. Donatella Di Bona e Nicola Feroleto hanno agito da soli? Difficile che qualcuno non abbia notato il loro folle atteggiamento. E da qui potrebbe cominciare un’altra storia assurda. Entrambi i genitori di Gabriel Feroleto si ritengono innocenti: il padre sgombra ogni accusa sostenendo di non essersi trovato neppure sul luogo del delitto, lei sostiene invece che sia stato Nicola ad ucciderlo.