Gabriel Garko e il periodo lontano dalle scene

Gabriel Garko, protagonista della fiction di canale 5 “Se potessi dirti addio”, ospite della puntata di Pomeriggio in del 4 aprile 2024, ai microfoni di Myrta Merlino ha raccontato i sette anni lontano dalle scene. Con “Se potessi dirti addio”, Garko è tornato a recitare in un’importante fiction dopo essersi dedicato ad altre attività negli ultimi sette anni. Un periodo lungo e importante durante il quale l’attore ha ammesso di aver conosciuto anche la solitudine “Negli ultimi sette anni avevo bisogno di ritrovarmi. Ho scritto un libro, ho ballato, mi sono fatto male, mi sono operato e ricoverato”, ha spiegato Garko.



“La popolarità porta anche la solitudine per il semplice fatto che spesso non puoi uscire, non puoi andare a fare una pizza con gli amici, ma è una solitudine diversa perché sei contornato da tante persone che, magari, vogliono qualcosa da te. Questi sette anni mi sono serviti, anche e non solo, a conoscere la vera solitudine perché mi sono allontanato da tante persone, ho conosciuto la vera solitudine e ho scoperto che con me stesso sto bene quindi le persone che ho vicino oggi sono un qualcosa in più al fatto che io sto comunque bene da solo”, ha aggiunto.



Gabriel Garko, il lavoro con Simona Izzo e Ricky Tognazzi

Sul set della fiction “Se potessi dirti addio§”, Gabriel Garko è stato diretto da Simona Izzo e Ricky Tognazzi, coppia nella vita e sul lavoro, ma com’è lavorare con la Izzo e Tognazzi? “Ci conoscevamo già e guardare loro due è come guardare un quadro con un’esplosione di colori. Sono due pazzi”, dice Garko.

“Sono meravigliosi che portano casa sul set. Si comportano come se fossero sul set. Litigano, discutono, si baciano ma la cosa bella è che si ascoltano sempre. Hanno bisogno l’uno dell’altra perché lei è un genio folle, lui è molto tecnico e pacato”, ha concluso l’attore. “Essere un sex symbol ti ha aiutato?”, chiede Myrta Merlino. “Sarei ipocrita se dicessi che è stata una fatica”, risponde Garko.