Momenti di grande tensione e di paura ieri durante la sfida fra Arsenal e Liverpool, a seguito dell’infortunio accorso a Gabriel Jesus. L’attaccante brasiliano dei Gunners è stato colpito violentemente al volto, perdendo i sensi. Si è temuto il peggio all’Emirates Stadium, con il pubblico, quanto i giocatori e i tecnici, che sono restati con il fiato sospeso, fino a che fortunatamente lo stesso calciatore non si è ripreso. Come sottolineato dai colleghi di Goal.com, l’episodio incriminato si è verificato di preciso al 57esimo minuto di gioco, e nasce da una serie di eventi un po’ discutibili. Sul punteggio del due a due, Odegaard finisce a terra dopo un contrasto aereo, ma l’arbitro Oliver non ferma il gioco nonostante le proteste generali dei londinesi.



La palla viene poi riconquistata da Gabriel Jesus, che passa sopra il compagno di squadra, ancora a terra, affrontando Tsimikas, ma questi colpisce involontariamente l’attaccante sudamericano con il gomito a volto, facendolo franare a terra. Immediatamente si è capito che qualcosa non andava, visto che l’ex Manchester City non si rialzava, di conseguenza la regia della Premier League, come da prassi, ha staccato le immagini, mentre il medico entrato in campo soccorreva il giocatore di Arteta.



GABRIEL JESUS, PAURA DURANTE ARSENAL-LIVERPOOL: IL GIOCATORE SI E’ RIPRESO

Alla fine Gabriel Jesus si è rialzato, accompagnato da un’ovazione dei presenti all’Emirates Stadium, ed è stato in grado di continuare il proprio match. Per la cronaca, la sfida è stata vinta dall’Arsenal con il risultato di tre reti a due, grazie ai gol di Martinelli e Saka (per i Reds a segno Darwin Nunez e Firmino)

Grazie al successo i Gunners sono tornati in vetta alla Premier a quota 24 punti, davanti al Manchester City a distanza di un punto. Gabriel Jesus non ha rilasciato commenti in merito all’accaduto, mentre su Instagram ha pubblicato uno scatto in cui si legge “Tre ponti” con l’emoticon a cuore, riferendosi proprio all’importante vittoria di ieri contro la squadra allenata da Jurgen Klopp.