«Le opinioni sono libere in un Paese libero, ma quando queste sono opinioni. Quando diventano comportamenti pericolosi, la mia libertà si ferma quando tocca la libertà degli altri. La libertà alla salute è un fatto che mi supera nel momento in cui io non sono vaccinato e sono pericoloso per gli altri»

: così Gabriele Albertini ai microfoni di Stasera Italia news.



Gabriele Albertini s’è poi soffermato sul green pass: «Il governo ha preso una posizione molto ragionevole: ha preso i dati della scienza, insistendo sulla campagna vaccinale e dando un lasciapassare che consente le aperture e la ripresa della vita. La salute è un bene più forte dei distinguo e delle opinioni dubbiose su un comportamento pericoloso per tutti e gravemente dannoso per i più vulnerabili. Il governo deve governare, i leader politici hanno una doppia condotta: al governo votano per le cose che vanno fatte, poi si esprimono opinioni per coinvolgere nel gradimento chi è contrario».



GABRIELE ALBERTINI SU NO VAX E CENTRODESTRA

Le proteste di piazza dei no vax hanno agitato il dibattito politico, Gabriele Albertini non ha usato mezzi termini: «Io ho la sensazione che i no vax siano molto aggressivi, anche in senso fisico, mentre i favorevoli abbiano il conforto dei dati e maggiore buonsenso, non vogliono emergere con la loro divergenza. Il governo deve prendere una posizione nel sanzionare gli addetti ai lavori, non può essere messa sullo stesso piano una tutela della salute collettiva con l’individualità di un’opinione, che è rispettabile fino a quando non è una minaccia per la salute degli altri». Gabriele Albertini ha poi analizzato il momento di tensione all’interno del Centrodestra: «C’è una differenza sostanziale: due partiti su tre sono con il governo, l’altro è fuori. Questa è obiettivamente una limitazione: chi è fuori (Fratelli d’Italia, ndr) contesterà il governo e creerà difficoltà. Quando si sarà assestata la collaborazione competitiva per chi ha la leadership, questa diversità verrà meno e si ritroveranno su una linea patriottica»