Il grande comico e conduttore Gabriele Cirilli, è stato ospite questa mattina negli studi del programma di Rai Uno, Uno Mattina Estate. “La vita è piena di sorprese, di stupore, quindi va vissuta con curiosità, intelligenza, entusiasmo e con tutti i valori che mi hanno insegnato come onestà e solidarietà. Dobbiamo cercare di tornare a certi valori”, esordisce Gabriele Cirilli. Sui suoi primi passi nel mondo dello spettacolo: “Non ho finito l’università ma ho seguito Proietti, non potevo fare tutte e due le cose assieme. Un’amica di Sulmona mi disse che andava a fare un provino mentre io stavo frequentando Lettere, allora ci ho provato pure io… Io non avevo il Piano B volevo fare quello, e non ce l’ho tutt’ora il Piano B”.
Sulla moglie Gabriele Cirilli ha proseguito: “Mi sostiene da sempre, non so fino a quando, mi ha sempre sostenuto sin dai momenti complicati, sin dall’inizio. Ho avuto problemi a livello famigliare quanto psicologici, affrontare questo lavoro non è facile e per uno che viene dalla provincia, arrivare in una grande città come Roma, non sapere come andare, un po’ di depressione ti prende… io vivo per mia moglie e mio figlio e basta”.
GABRIELE CIRILLI, I GENITORI E I MAESTRI
Gabriele Cirilli ha ricordato una performance in cui aveva scritto una lettera al papà: “Lui non c’è più, è stato un esempio, è venuto a mancare presto, avevo 25 anni, un esempio in tutto, mi ha regalato tutti i valori. Non credeva molto in questi mestieri, lui voleva un pezzo di carta, il famoso posto fisso, ma mamma era emiliana, un carattere molto estroverso, che mi ha appoggiato”. Nel 1998 al cinema nei panni del figlio di Paolo Villaggio: “Ho cercato di rubare tutto ciò che potevo, lui mi dava consigli importanti. Villaggio è stato per me una scoperta, anche umanamente parlando andava alla ricerca dell’interiorità, non si fermava all’apparenza, era molto curioso”.
Sui suoi maestri: “Proietti è stato fondamentale, ho cercato di rubargli tutto ciò che potevo fare. Io ho aperto una scuola di teatro in Abruzzo e ai ragazzi lo dico sempre: rubate, siate curiosi, e con il talento, determinazione e sacrificio, si riesce ad arrivare”. Gabriele Cirilli ha concluso parlando di nuovo della moglie: “Lei non è cambiata dalla prima volta in cui l’ho vista, quando la guardo adesso mi viene in mente l’immagine del primo giorno”.