Gabriele Guidi e Sabrina Capucci sono i figli di Catherine Spaak, nati dalle relazioni avute dalla loro madre rispettivamente con Johnny Dorelli e Fabrizio Capucci. Gabriele Guidi è il futuro marito di Antonia Liskova, attrice di enorme successo che il pubblico italiano ha imparato ad apprezzare sul grande e sul piccolo schermo per la sua poliedricità. A livello professionale, Guidi ha voluto in qualche modo ripercorrere le orme dei genitori, affermandosi nel mondo dello spettacolo, con particolare riferimento al ruolo di produttore e di regista teatrale.

Il suo esordio cinematografico avvenne con la pellicola “Le terme di Terezin”. Non si hanno molti dettagli su di lui, se non il fatto che su Instagram si definisce “personaggio impopolare”. Innegabile, poi, la sua somiglianza fisica con il padre, Johnny Dorelli. Prossimo alle nozze con Antonia Liskova (lei stessa ha annunciato di averla ricevuta dopo otto anni d’amore), quest’ultima ha detto: “Johnny e Catherine Spaak sono persone estremamente semplici, lontani anni luce dal divismo inutile, superficiale e superfluo. Con Gabriele hanno fatto un ottimo lavoro: se lui è persona onesta e coerente, il merito è soprattutto loro. Nessun confronto, perderei in partenza. Apparteniamo a generazioni differenti, tutto allora era diverso”.

GABRIELE GUIDI E SABRINA CAPUCCI, FIGLI CATHERINE SPAAK. L’ATTRICE: “MI HANNO TOLTO MIA FIGLIA”

Oltre a Gabriele Guidi, Catherine Spaak ha avuto un’altra figlia, Sabrina Capucci, della quale rimase incinta quando aveva appena 17 anni d’età. Come vi abbiamo raccontato in un articolo a parte, che vi invitiamo a leggere per approfondire la questione cliccando qui, Spaak non si trovò bene in casa Capucci e decise di prendere con sé la bambina e darsi alla fuga, alla ricerca di un avvenire migliore per lei e la sua piccola. Tuttavia, la famiglia del padre di Sabrina, Fabrizio, la denunciò e Catherine Spaak fu arrestata a Bardonecchia, sulle montagne della via Lattea (provincia di Torino) e riportata a Roma con i carabinieri.

Fu impossibile percorrere la strada del dialogo e il giudice assegnò la bambina alla nonna paterna, in quanto un’attrice a suo avviso altro non era che una persona di dubbia moralità. Una scelta, questa, che allontanò definitivamente e irrimediabilmente Sabrina Capucci dalla mamma Catherine Spaak, con cui non recuperò mai un rapporto.