Di truffe amorose ormai i social ne sono pieni ma Gabriele Martelloni, giornalista Rai, non si sarebbe mai immaginato di essere in qualche modo anche lui vittima a sua insaputa di un furto di identità avvenuto circa un mese fa. E’ stato lui stesso nella giornata di ieri a raccontare la disavventura che lo ha coinvolto in prima persona attraverso una serie di tweet. Martelloni ha raccontato di aver ricevuto inaspettatamente una videochiamata su Messenger da parte di una “tipa” della sua stessa città che conosce solo di vista, nonchè suo contatto Facebook. “Non rispondo, convinto le sia partita per sbaglio la chiamata”, racconta, ignaro di quello che sarebbe accaduto in seguito. La donna in questione inizia a scrivergli insistentemente: “Ho chiamato perché volevo guardarti”. “Richiamami Gabry”. Lui glissa, poi la invita a non disturbarlo più, ma qui accade il primo colpo di scena: la donna le scrive “Ma sei la stessa persona che dice di amarmi, di adorare i miei bambini, e che ieri ha scritto a mio marito?”. Chiaramente quella persona non è il giornalista che, suo malgrado, inizia a comprendere cosa c’è dietro.
Dopo essersi fatto mandare gli screenshot apprende che è stato vittima del furto del profilo Facebook. “Cerco su Messenger l’altro “me”. Lo trovo, lo segnalo a Zuckerberg, lo chiamo e non risponde, scrivo che andrò alla polizia postale, cosa che faccio speditamente”, scrive il giornalista. Ed anche la donna vittima di presunta truffa amorosa si dice disposta ad andare fino in fondo alla vicenda “lesiva della mia dignità di donna, mamma, insegnante”.
GABRIELE MARTELLONI, GIORNALISTA RAI VITTIMA FURTO D’IDENTITÀ SU FACEBOOK
E’ proprio la conoscente a spiegare al giornalista Gabriele Martelloni di essere stata agganciata dal suo fake circa un mese prima. Lei precisa “non sono cretina, ma avevo bisogno di tenerezza, e lui me l’ha data. Era pronta a mollare tutto e cambiare vita”. Il fake di Martelloni però non ha un profilo Facebook ma avrebbe solo aperto Messenger. Nonostante la donna abbia letto chiaramente che si trattava di un utente differente dal suo amico social, aveva comunque continuato a chattare con lui, convinta di parlare con il giornalista Rai. Quest’ultimo, di contro, racconta sempre via Twitter di essersi recato in commissariato dove gli è stato chiesto di stampare e consegnare li screenshot premettendo che sarebbe utile anche avere un numero di telefono per scoprirne l’identità. “Davanti a loro chiamo il falso profilo, ma l’unica info che recupero è un codice alfanumerico. Mi dicono: stampa pure quello”. Anche alla donna, su indicazione della polizia, chiede di richiamare il fake per controllare le informazioni che compaiono quando salva il numero in rubrica ma è qui che interviene un nuovo colpo di scena: “Mi manda lo screenshot del profilo disattivato, e asserisce: “So chi è, voleva danneggiare me e non te, puoi stare tranquillo””.
Ovviamente il giornalista vuole andare fino in fondo e pretende dalla donna il nome del presunto responsabile ma a sorpresa il suo contatto replica: “Da te mi sarei aspettata solidarietà, comprensione”. Lui di contro asserisce che l’unica persona con cui sarebbe solidale è proprio il povero marito e sul finale la donna ammette: “Voglio salvare il mio matrimonio”. Una storia incredibile che ha appassionato più di qualche utente social. QUI il surreale racconto