Torna ad alzare la voce in difesa degli animali il regista Gabriele Muccino. Attraverso la propria pagina Instagram il fratello di Silvio ha pubblicato uno scatto in cui si vede la figlia Penelope, tenere in braccio un tenero capretto nato da poco. A corredo dell’immagine la didascalia: “Se mangi un capretto, sei in grado di mangiare anche un cane. E se credi che sia diverso, spiegami come”. Il regista invita quindi le persone a non cibarsi della carne, non trovando alcuna differenza fra i vari animali. Un messaggio che ha ricevuto già migliaia di like e moltissimi commenti, anche se tutti non la pensano allo stesso modo. C’è ad esempio chi ha scritto: “Finalmente un post intelligente”, ma anche chi ha replicato: “E quale sarebbe il problema di mangiare la carne di cane? In tantissime parti del mondo lo cucinano”. La cosa certa è che Muccino non è nuovo a interventi in difesa degli animali, e già poche settimane fa era uscito allo scoperto attraverso Twitter, commentando la notizia in cui si spiegava che Wuhan, la città da cui è partita la pandemia di coronavirus, aveva deciso di bloccare per cinque anni la caccia, la vendita e il consumo di animali selvatici.



GABRIELE MUCCINO CONTRO I WET MARKET E GLI ALLEVAMENTE INTENSIVI

In quell’occasione aveva spiegato: «Gli allevamenti intensivi di animali non sono meno a rischio di sviluppo di epidemie trasmettibili all’uomo. Non aspettiamo che accada l’inevitabile. La Ue deve ripensare il modo di allevare e consumare carne. Loro gliel’hanno fatta. Ora tocca a noi». Sempre Muccino aveva rilanciato il video dell’associazione Essere Animali, che mostrava le condizioni di vita degli animali in alcuni allevamenti intensivi italiani, sottolineando che «sono il corrispettivo dei wet market. Gli animali, negli allevamenti intensivi, si cannibalizzano, vivono in condizioni igieniche aberranti e sviluppano malattie. E’ solo questione di tempo e queste passeranno all’uomo».



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