Gabriele Salvadori tra i protagonisti di “Nuovi Eroi“, il programma che racconta le storie straordinarie di cittadini insigniti dal Presidente Sergio Mattarella. Al via la nuova edizione del format originale prodotto da Stand by Me e Rai Approfondimento con la preziosa collaborazione del Quirinale, in onda dal lunedì al venerdì alle 20.15 su Rai 3, che racconta le storie straordinarie di cittadine e cittadini italiani insigniti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.



Tra questi c’è anche Gabriele Salvadori premiato tra i cittadini “per atti di eroismo, senso civico e solidarietà”. Il vigile del fuoco, intervistato da LivornoToday, ha raccontato l’emozione del giorno della premiazione: “una giornata emozionante. Da quando sono entrato nei vigili del fuoco ho capito che non avrei potuto fare altro, questo non è un lavoro, è una missione”.



Gabriele Salvadori premiato dal Presidente Sergio Mattarella: scopriamo chi è

Ma chi è Gabriele Salvadori, il cittadino insignito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana? Gabriele nasce a Livorno e cresce in un piccolo paesino di campagna, Nugola. All’età di 18 anni decide di prestare servizio militare come vigile del fuoco, una scelta che poi manterrà per tutto il resto della sua vita. Il vigile del fuoco durante la ‘Gran Fondo Costa degli Etruschi Epic’ soccorre Ylenia Corpo, un’altra concorrente, caduta in un dirupo e ferita gravemente. Nonostante gli scarsi mezzi sanitari e le mille difficoltà, Gabriele riuscì a salvarle la vita indicando anche le coordinate all’elisoccorso che stava arrivando per il trasferimento in ospedale.



“È stata una cerimonia in pompa magna andata in scena in una sala bellissima – ha raccontato Salvadori a LivornoToday – ma è stata soprattutto l’occasione per poter ascoltare le esperienze di tutti gli altri che hanno ricevuto l’onorificenza. Storie di persone premiate per aver aiutato bambini o perché si sono distinte nella scienza, o ancora hanno avuto il merito di contribuire ad abbattere barriere architettoniche. In confronto a loro, la mia è una storia decisamente più piccola”.