Gabriella Farinon verrà sempre ricordata come una delle Signorine Buonasera, le annunciatrici della Rai. La sua carriera inizia nel primo anno del Sessanta, ma si trasformerà in annunciatrice popolare solo qualche anno più tardi. Un’ascesa che le permetterà presto di incarnare il ruolo di presentatrice, conducendo nel ’69 il Festival di Sanremo con Nuccio Costa. Ritornerà all’Ariston anche nel ’73 e nel ’74, questa volta al fianco di Mike Bongiorno e poi di Corrado. “C’era il Controfestival con Dario Fo e Franca Rame. Noi eravamo presidiati perché fuori c’era il ’68”, ricorda con chiarezza a Nel cuore dei giorni di Tv2000. Una kermesse quindi molto diversa rispetto a quella di adesso, ma in grado comunque di attirare milioni di telespettatori. “Mio padre è militare, abbiamo girato molto. Sono nata a Oderzo”, dice riguardo alle sue ambizioni da giovane.



GABRIELLA FARINON, GLI ANNI IN VIA TEULADA

La Farinon infatti non pensava di voler fare una carriera in tv, ma di diventare impiegata. “Avevo fatto anche un provino ai telefoni ed ero stata presa contemporaneamente. Però stando a Piazza Navona mi hanno notata mentre guardavo le bancarelle”, ricorda ancora. I lunghi viaggi con la famiglia le hanno permesso di non avere alcun accento e per questo è risultata subito ottima come scelta per gli annunci dell’emittente pubblica. Dal Primo Canale al Secondo, Gabriella Farinon cavalcherà gli anni d’oro della Rai, mentre la tv è ancora in bianco e nero e le famiglie si riuniscono tutte davanti alla scatola magica. “Si viveva tutti a via Teulada e mentre facevano lo studio annunciatrici, noi dovevamo fare gli annunci dove leggevano il telegiornale. Eravamo vittime degli scherzi di tutti i vecchi annunciatori”, ricorda in particolare di quando l’emittente pubblica ha organizzato l’apertura del Secondo Canale.



LE ESPERIENZE TEATRALI

Oggi, 13 ottobre 2019, Gabriella Farinon sarà ospite di Domenica in e forse ripercorrerà quel momenti. “Facendo un bilancio, la mia vita è sempre stata positiva. In fondo ho fatto un lavoro che mi è piaciuto, poi l’ho lasciato”, racconta ancora a Nel cuore dei giorni di Tv2000. Nessun rimpianto dunque, nemmeno quando ha scelto a fine anni Sessanta di lasciare mamma Rai e di proseguire solo come collaboratrice esterna, “Ho fatto delle esperienze teatrali e delle cose che desideravo fare”. Ritornerà però come conduttrice grazie a Telesogni, negli anni Novanta. Un programma di Rai 3 guidato da Claudio Ferretti, Louis Godarti e Umberto Broccoli.

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