Gabriella Ferri, ecco come è morta l’iconica interprete della canzone popolare romana

Sono passati più di vent’anni dalla morte di Gabriella Ferri, artista straordinaria caduta da una finestra della sua abitazione a Corchiano. Venuta a mancare all’età di sessantuno anni, oggi riposa in un cimitero romano, dove sulla sua tomba sono incise queste splendide parole del marito: “Di notte i tuoi occhi brillavano più forte delle stelle, di giorno il tuo amore riscaldava più del sole”. Gabriella Ferri è rimasta nel cuore di tanti, grazie a memorabili interpretazione della canzone romanesca.



Da Barcarolo Romano a “La società dei magnaccioni”, passando per “Stornelli di porta romana”, “Aritornelli romaneschi”, “Vecchia Roma”, “Sempre” e “Pè Lungotevere”. Insomma, l’artista capitolina ha lasciato il segno con la sua capacità interpretativa e la sua voce. Nel 2021 a Roma, le è stata dedicata una piazza nel quartiere Laurentino Fonte Ostiense, in segno di grande ammirazione e amore nei suoi confronti.



Gabriella Ferri, un sogno infranto ed una carriera iconica

La carriera di Gabriella Ferri comincia in modo atipico, perché il sogno originario della cantante era di fare la modella. Ben presto però si cimenta con la canzone folk romana, che la porta a fondare il duetto Luisa e Gabriella e poi a proseguire da sola, con anni molto fortunati. Rimase a Milano per diversi anni, poi tornò nella capitale per approdare al Bagaglino.

Il successo è dietro l’angolo per Gabriella Ferri che al Piper Club fa amicizia con Patty Pravo. Alla fine degli anni sessanta, la partecipazione al Festival di Sanremo con “Se tu ragazzo mio”, in coppia con il mitico Stevie Wonder. Fu l’unica partecipazione di Gabriella alla nota manifestazione musicale, con l’eliminazione del suo brano che fu praticamente immediata. Oggi la Ferri viene ricordata con amore e affetto dai tantissimi fan che nel corso degli anni hanno seguito ogni suo passo.