La nipote di Gabriella Ferri, Nadya Brozak, ospite stamane negli studi di Uno Mattina per ricordare la grandissima cantante romana: “Era una nonna particolare, non ti cucinava la pasta alla domenica non ti portava al parco, ma era la mamma di papà, mi consolava, cantavamo insieme, io poi ho vissuto per 5 anni negli Stati Uniti, sono stata vicina a lei un po’ di meno, ma appena sono tornata a Roma la sua presenza c’era”. Nadya Brozak non aveva capito chi fosse sua nonna: “Io parlavo poco italiano da piccola, non capivo bene il peso delle parole, quando ho detto che mia nonna fosse Gabriella Ferri mi sono resa conto che la reazione delle maestre fosse spropositata. Poi sono tornata a casa, ho detto a mio papà quello che è successo e piano piano ho capito chi fosse”.



In studio a Uno Mattina anche Pino Strabioli, amico di Gabriella Ferri: “Io sono cresciuto in Umbria, ero incantato da questa donna bellissima con i capelli biondi, diversa da tutte le altre, volevo conoscerla, quindi sono arrivata a Roma, mi sono iscritta all’università, ed ho scoperto che abitava a piazza Campo dei fiori, io sono andato, ho citofonato e sono entrata in casa, le ho fatto tenerezza, questo ragazzino innamorato di lei e mi ha praticamente adottato”.



GABRIELLA FERRI, IL RACCONTO DELLA NIPOTE E DI PINO STRABIOLI OSPITI A UNO MATTINA

Pino Strabioli ha proseguito: “Da lì è nata un’amicizia e una frequentazione. Io non ero nessuno all’epoca. Con Gabriella Ferri si faceva di tutto, andavi in giro con un pezzo di Roma a Roma, lei era generosissima, mi comprava i gilet nei negozi di via dei Giubbonari, mi ha fatto conoscere Mara Venier, Patty Pravo, mi ha incanalato in questo mondo, era una donna libera, non giudicava mai, sono stato molto fortunato ad incontrarla”.

Nadya Brozak, nipote di Gabriella Ferri, ha ripreso la parola concludendo: “Io ho preso da lei il modo con cui trattava le persone, io attacco bottone con tutti indipendentemente dal luogo e dal ceto, quello e sicuramente la musica, la passione per la tradizione romana”.